LA FIORENTINA VA A...1000
Vorrei cominciare facendo i complimenti a Montella. Di solito si esaltano le qualità dei calciatori, si evidenziano le prestazioni più esaltanti, i gol più spettacolari, ma il nostro Mister è stato molto bravo a tenere alta la concentrazione e l’impegno, necessari per mantenere saldo il quarto posto in classifica. Lui si schernisce, dicendo che i suoi uomini vogliono fare le vacanze tranquilli e non dover affrontare preliminari di Coppa nel mese di luglio e per questo danno bella mostra di se, ma siamo sicuri che il suo insegnamento sia basilare. La Fiorentina è tornata ad essere la squadra che amiamo, bella ed effervescente, mai doma anche se in svantaggio o con l’avversario in fase di rimonta. Con i problemi in attacco, abbiamo mandato in gol i centrocampisti e “la vespa viola”, con una piacevole alternanza e un gioco spumeggiante.
Dopo il pareggio di Cuadrado, su assist millimetrico di Borja, è arrivato il turno di Aquilani che poi, a sua volta, si è trasformato in assistman per lo spagnolo per il terzo gol viola. Molto bella la prova di Aquilani, autore alla fine di una doppietta, che si presenterà con credenziali molto alte allo stage di Prandelli.
Il centrocampo in toto però è stato il settore che ha dato splendida prova di se, costruendo il gioco e realizzando i gol necessari a confezionare la vittoria di Verona. Giravano alla perfezione, incluso Pizarro che sembrava non dovesse nemmeno giocare. Lui non ha segnato, ci è andato comunque vicino con un tiro da fuori area, ma il suo contributo è stato importante.
L’unico che, purtroppo, continua a contribuire poco alla manovra viola è Ilicic ma, se gli altri ingranaggi funzionano come ieri, si può anche sorvolare. Cosa che invece non potrà fare la società, nel valutare se la sua presenza sarà ancora utile, il prossimo anno, alla causa della Fiorentina.
Nel nostro futuro di grande squadra dovrà esserci sicuramente Cuadrado, che sta facendo un ottimo finale di campionato, e che si dimostra anche un ragazzo molto sensibile e ben inserito in questo gruppo. Parte infatti da lui la proposta di far battere il rigore, che si era procurato, ad Alessandro Matri che è così tornato al gol, dopo un digiuno imbarazzante per un attaccante.
Ha risposto così a quello segnato da Luca Toni, che si è concesso anche il gol su rigore (fantasma) che gli mancava, per continuare così a scalare la classifica dei marcatori.
Il Napoli, la davanti, non molla ma, anche se il terzo posto è un miraggio, vogliamo fargli capire che siamo tornati e che la Coppa Italia sarà una bella lotta. La Fiorentina vista al Bentegodi va a 1000, come il numero delle vittorie conquistate in serie A. Complimenti a tutti gli interpreti di questo spettacolo.
La Signora in viola