LA FIORENTINA METTE LE ALI

08.12.2011 10:37 di  Marco Conterio   vedi letture
LA FIORENTINA METTE LE ALI
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© foto di Federico De Luca

Delio Rossi studia una nuova Fiorentina. Lo fa da tempo, s'intende, ma il cambio tattico potrebbe andare in scena già contro l'Inter. Perché 4-4-2 è schema più semplice, più assimilabile e facile da digerire anche per chi non ha svolto l'intera preparazione con l'allenatore. 'Dipingere lo schema addosso ai giocatori, non cucire i giocatori sulle trame di un'idea di gioco'. Sembra questo il diktat dell'ex tecnico rosanero, che adesso ha due varianti. Il trequartista, che di base fantasista non è perché più che le idee deve sprigionare tattica ed anche contenimento, o gli esterni atipici. Perché 'ala' è termine desueto, antico. Oggi c'è l'esterno basso e c'è l'esterno alto, chiedere a Krasic per conferma. Quelli come lui, o abbracciano un Del Neri, o faticano a prendere il volo.

4-3-1-2 - E' lo schema già visto in casa Fiorentina. Dove Lazzari è più vertice alto di un rombo di centrocampo che fantasista puro. Un diamante in mediana che però fatica a brillare, perché lì l'ex cagliaritano è lievemente fuori posizione. Sicché la carta Kharja non è affatto da scartare, perché lì ha già giocato a Siena, al Genoa, all'Inter e via trotterellando. Però l'altra faccia della medaglia è un Vargas interno di centrocampo, 'colt riposta nella fondina' come lo ha definito l'ad del Catania Lo Monaco. E Cerci non trova spazio, ed altri rischiano di ritrovarsi in un limbo tattico a loro non consono.

4-4-2 - Schema tanto semplice quanto difficile. Perché movimenti e sovrapposizioni, tagli ed inserimenti sono affari tosti e duri, che tanti allenatori hanno fatto comprendere ai propri calciatori con fatica e tanto lavoro. Vargas però potrebbe sprigionare tutta la sua forza, Cerci trovare spazio ma dietro avrebbe bisogno più di Cassani che di De Silvestri. Occhio alle carte di riserva, Behrami e Romulo, due che sono più esterni bassi che terzi d'attacco riadattati. In mezzo mancherebbe però un secondo frangiflutti, poi Kharja e Lazzari sarebbero quasi esclusi da uno schema a loro poco consono. C'è ancora tanto lavoro da fare, mister Rossi.