LA FEDELTÀ E LA PASSIONE NON HANNO PREZZO MA VANNO RICOMPENSATE
Mi pare che ancora non ci sia niente che riguardi il calcio in casa Fiorentina per cui valga la pena fare commenti perché sul mercato niente è successo e di nomi in libertà ne circolano, ma poi nemmeno più di tanti. Credo che tutti sappiano quali sono le migliorie che devono essere apportare alla squadra di Italiano ma soprattutto è basilare che lo sappia la dirigenza e noi aspettiamo gli eventi perché ritengo che i fiorentini, visto l’aumento richiesto alla loro fedeltà, debbano meritarsi di pari passo l’aumento del valore della rosa che tanto amano.
Visto infatti che non si parla di cose tecniche, è doveroso parlare di tutto quello che gira intorno alla Viola in questo periodo e si va dalla campagna abbonamenti, al ritiro al Viola Park, dallo stadio alla splendida nuova maglia gigliata, nel vero senso della parola. Partirei dagli abbonamenti che, come anticipato da Commisso, per questo campionato sono stati aumentati e i ritocchi non mi paiono molto esigui. Ci sono alcune condizioni che non mi sono molto chiare e trovo un limite assurdo non poter cedere il proprio abbonamento ad un'altra persona visto che molti usavano il metodo della compartecipazione per dividerne il costo.
C’è l’abbonamento Easy e l’abbonamento Pro (che già classifica gli abbonati di serie A e di serie B) che comporta varie prelazioni fra cui quella primaria su tutte le altre competizioni, su ipotetici eventi, concorsi a premi, e la rivendibilità del posto con ripartizione al 50% del prezzo con la società, tutte opzioni interessanti… ma non per me che ritengo il calcio una partita, un gioco e tutto il resto un contorno.
C’è giustamente un grande rammarico fra coloro che sono fidelizzati alla Fiorentina ed anche io mi accodo a questo malcontento ma non mi esenterò dal fare l’abbonamento. Questo perché ho sempre pensato che nel bene e nel male voglio essere sugli spalti a sostenere i ragazzi ma anche a contestare alla bisogna. Voglio vivere l’umore direttamente in loco e non ho bisogno di solleciti o smielaggini per invogliarmi a riprendere il mio posto al Franchi. La fede viola è una cosa molto importante anche se sempre più messa a dura prova da quello che viene fatto (o non fatto) alla nostra squadra. Per questo ho scritto che mi auspico che quello che paghiamo, il sacrificio che ci viene richiesto, non serva solo a compensare la parte di tessere che non verrà venduta vista la chiusura della Curva Ferrovia e di una parte della Maratona. La passione non ha prezzo ma dovrebbe essere ricompensata non solo con proclami ma con progetti sensati.
L’istinto direbbe “vedere cammello, pagare moneta” che sarebbe la condizione ideale per sapere quello che ci aspetterà a fine mercato, quale Fiorentina vedremo scendere in campo nel campionato 2023-24 ma sono convinta che non sarò molto entusiasta di quello che vedrò, dato che i presupposti sono quelli dello spendere poco e della necessità di vendere per comprare. Quindi solo l’ormai sconsolante “malattia” del tifo viola mi porta ad andare avanti e stare accanto a chi veste la nostra amata maglia nella speranza che siano migliori sia i calciatori che le maglie stesse. Io non sono una stilista, ma la casacca col tralcio di gigli stile polinesiano proprio non la concepisco!
Forse servirà per la serata di festa ed inaugurazione del Viola Park dal quale partirà ufficialmente la preparazione della Fiorentina che sarà sicuramente, purtroppo per loro, molto calda. Il clima estivo a Firenze è da sempre insopportabile, ma i nostri eroi avranno i superpoteri per poter sopravvivere alla canicola di Bagno a Ripoli…meglio buttarla sul ridere!
La Signora in viola