LA FASE DUE
Con le risoluzioni delle comproprietà si chiude, di fatto, la prima fase del mercato. L'antipasto di quelle che diventeranno poi le frenetiche trattative estive va in archivio con la Fiorentina che riscatta sia Lazzari che Kharja. Il primo resterà in viola, il secondo prenderà altre strade. Ma più in generale, anche per i giovani, la scelta di Pradè è stata più incentrata sullo "sfoltimento" della rosa, che non sulle conferme. Per Lollo, Casoli, Maritato, Masi, Paolucci, Bagnai, Aya, Di Carmine e Tafi il club viola ha infatti scelto la linea della separazione, mantenendo la comproprietà soltanto nel caso di Romizi con il Bari. Non solo. Perchè nel corso di queste settimane trascorse a Milano, lo stesso Pradè ha comunque lavorato molto sul fronte delle uscite per quanto riguarda i giovani che nelle ultime stagioni erano stati mandati a giocare, e fare esperienza, altrove.
Sembra infatti che per i vari Seculin, Iemmello, Carraro, Miranda, Cenciarelli, Bittante, Panatti e Jefferson (ma anche per lo stesso capitano della Primavera, Agyei) l'avventura in viola sia terminata, visto che da quanto trapela dalla società, prima di tutto, si è pensato a vendere e alleggerire il carico di giocatori mai arrivati in prima squadra dopo la trafila delle giovanili. Una sorta di vero e proprio addio, da parte della squadra di mercato viola, a quella che potremmo tranquillamente considerare l'eredità di Corvino. E così, una volta definite queste ulteriori cessioni, si procederà alla "Fase 2" del mercato. Quella, per intendersi, dalla quale dovrà nascere la nuova squadra viola. Una fase nella quale vendere chi non ha più motivazioni e, al tempo stesso, puntare a monetizzare per reinvestire sul mercato. Cessioni, quest'ultime, che dovranno necessariamente essere concordate anche con Vincenzo Montella.
Ecco perchè, in questo momento di mercato, anche il suo parere sarà fondamentale. Non a caso, a partire dalla prossima settimana, il tecnico viola, e lo stesso Pradè, incontreranno gran parte dei giocatori in rosa per analizzarne il futuro. Ci sono del resto da chiarire le situazioni relative ai portieri (il da farsi su Neto anticiperà poi le scelte su Viviano o Rosati), quelle legate al rinnovo di Behrami, le motivazioni di giocatori come Vargas che sembrano sul piede di partenza o come Gamberini la cui permanenza non è così scontata e, perchè no, anche le stesse convinzioni di Jovetic per l'anno a venire. Una settimana, dunque, per guardare negli occhi la rosa, capire come strutturarla e, successivamente, provare a rinforzarla passando ad acquisti mirati e inserimenti specifici nei vari reparti. A cominciare dall'attacco a tutt'oggi ancora parecchio sguarnito.