LA COPPIA CHE NON T'ASPETTI

13.09.2017 11:00 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
LA COPPIA CHE NON T'ASPETTI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

C’erano una volta un croato e un francese. Detta così sembra proprio l’inizio di una barzelletta, ma l’epilogo di questa storia rischia davvero di far ridere in pochi. Anche perché Badelj e Veretout hanno già ben chiaro quello che è il proprio obiettivo nell’arco di questa stagione. Che più che grossi sorrisi rischia di procurare solo grandi dispiaceri alle difese avversarie: chiedere per informazioni al portiere del Real Madrid Navas o all’omologo dell’Hellas Verona Nicolas, costretti a capitolare sotto i colpi del francese, che ha seriamente rischiato di far male anche ad Handanovic ad inizio campionato. Oppure a Puggioni che al Franchi ha dovuto raccogliere in fondo alla rete il siluro dell’unico Milan amato a Firenze.

Strana la storia di Badelj e Veretout, una delle coppie che sin qui tra i 20 centrocampi della Serie A ha trasmesso le sensazioni migliori (persino nelle sconfitte) in quanto a solidità e qualità (il primo è la testa pensante, il secondo la forza esecutrice) ma che anche solo per poco ha rischiato di non formarsi mai. Se infatti il classe ’93 campione del mondo l’Under-20 nel 2013 ha detto “sì” senza troppi giri di parole alla proposta che gli ha formulato la Fiorentina lo scorso luglio, per Badelj è stato quanto meno complicato riuscire a strappare la conferma in maglia viola, al termine di un’estate vissuta tra mille voci di mercato e la decisione, ormai conclamata, di non voler rinnovare il contratto coi viola.

È bastato però un pizzico di buonsenso da parte del giocatore e un bel po’ di opera di convincimento da parte di Pioli per ottenere da Badelj la garanzia di un nuovo anno in riva all’Arno e l’avvio in campionato dell’ex Amburgo fa capire che quella di restare a Firenze è stata scelta sincera, che ha restituito ai tifosi viola un giocatore con la testa sgombra e concentrato solo sul campo. Come del resto Veretout, che si è già inserito alla grande nel suo nuovo gruppo grazie anche alla presenza di una nutrita colonia francese. Le barzellette, almeno per il momento, possono aspettare.