LA B2 AL COMANDO
B2: come Bernardeschi e Babacar. E come furono Baggio e Borgonovo. Giovani, belli e vincenti. Federico Bernardeschi è tornato protagonista dopo l'ultima apparizione contro il Carpi, partita nella quale il numero dieci viola giocò praticamente da mezz'ala disputando una gara di grande sacrificio e applicazione tattica. Ieri sera ha cominciato da esterno sinistro e, oltre al gol, ha regalato numeri d'alta scuola e giocate di grande livello tecnico. La crescita sotto la guida di Paulo Sousa continua spedita e di questo passo Bernardeschi è destinato a ritagliarsi sempre più spazio, anche in campionato. Diversa la prestazione di Babacar. Il giovane attaccante senegalese è un fantasma per quasi tutta la partita, ma c'è quando conta. Khouma va a segno con una conclusione dalla distanza, deviata d'accordo, ma è nel posto giusto al momento giusto e il modo in cui si libera alla conclusione esprime tutta la sua grinta agonistica. E' allo stesso tempo lampante che la strada da percorrere sotto il profilo dell'atteggiamento durante tutti i novanta minuti di gara sia ancora molto lunga, come è altrettanto evidente che Kalinic, sotto questo aspetto (e forse anche sotto altri) è, almeno per il momento, il più affidabile tra i due e Sousa lo ha fatto intendere chiaramente con le sue scelte.
Difetti da limare e crescita umana e professionale a parte, Babacar e Bernardeschi costituiscono una grande ricchezza per la Fiorentina. Per entrambi è arrivato in estate il rinnovo di contratto che li legherà alla squadra viola fino al 2019. Il fatto che la società sia riuscita a tenersi stretti due giovani così promettenti è passato un po' sotto silenzio, anche per colpa della stessa Fiorentina forse, ma è qualcosa di davvero importante. Firenze ama i suoi ragazzi, li adotta, e ha voglia di sognare e vincere insieme a loro. Con la nuova B2.