L'ORA DI MURIEL
Tre gol e tante giocate di qualità. Luis Muriel, a Malta, si è presentato nel migliore dei modi ai suoi nuovi compagni. Ancora è presto per esprimere giudizi, ma l'attaccante colombiano, seppur ancora un po' indietro fisicamente, sembra davvero l'uomo in più che la Fiorentina aveva bisogno là davanti. Vuoi per la scarsa vena realizzativa di Simeone, vuoi per la mancanza totale di alternative a eccezione del giovane Vlahovic.
"Ho sempre avuto in testa Firenze. Voglio regalarle il mio calcio, esprimermi al meglio per ottenere il riscatto. Sono qui per restare a lungo", ha suonato la carica ieri nella sua conferenza stampa di presentazione al Franchi. Un primo assaggio dell'ex Siviglia, che nella gara di Coppa Italia in programma domani contro il Torino potrebbe avere subito l'opportunità di mettersi veramente alla prova.
Mister Pioli riflette, nella sfida secca coi granata non ci sarà spazio per fare calcoli e previsioni. E l'entusiasmo di Muriel, oltre alla sua voglia di riscattare il brutto periodo vissuto in Andalusia, è un'arma in più sicuramente da sfruttare. A gara in corso o, magari, già dal 1'. Con o senza Simeone, per cercare di raggiungere i quarti di finale e presentarsi alla ripresa del campionato con buone sensazioni.