L'OGGETTO DEL DESIDERIO

29.02.2016 17:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
L'OGGETTO DEL DESIDERIO
FirenzeViola.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Chissà se Maurizio Sarri, in queste poche ore che separano il suo Napoli dalla gara contro la Fiorentina, starà ancora pensando a quell’offerta da 12 milioni che il suo presidente fece in estate ai viola per arrivare a Matias Vecino. Un arrembaggio a suon di soldi destinato a cadere nel vuoto, visti i ripetuti “no” arrivati in risposta dal club di Viale Fanti, che si è poi ripetuto sei mesi dopo, se pur in tono minore, ma non con esito diverso. Questa sera l’uruguagio si annuncia essere un grande protagonista nello scontro Champions del Franchi e proverà ancora una volta a stupire il suo mentore, quel Sarri che solo un anno fa in quel di Empoli trasformò un gracile mediano in un vero e proprio mastino del centrocampo.

Un gentile cadeau per Paulo Sousa che, appena notato Vecino in ritiro a Moena, se n’è follemente innamorato a tal punto da chiedere alla società di mettere fuori dal mercato il giocatore per qualsiasi cifra. Detto fatto. Anche perché grande merito dell’ottima stagione della Fiorentina va attribuito anche ad un’annata strepitosa di Vecino, che - numeri alla mano - risulta essere il 5° giocatore della rosa sin qui più impiegato in campo (con 2.329’ giocati) alle spalle delle intoccabili colonne Astori, Tatarusanu, Gonzalo e Borja Valero, e secondo solo allo spagnolo tra i centrocampisti più usati da Sousa. Non male per un classe ’91 alla prima vera esperienza in una big di Serie A.

Come spesso, però, ripete il tecnico portoghese, del campionario di Vecino si è visto sin qui solo una piccola parte. Il giovane mediano infatti non ha ancora mai trovato la via della rete in maglia viola e solo nel 36% dei casi, al momento del tiro, ha saputo centrare lo specchio della porta: non certo una mira da cecchino per un giocatore tra le cui doti più importanti c’è senza dubbio la proverbiale “castagna” dalla distanza. Che i piedi di Matias però siano assolutamente buoni, però, è una certezza testimoniata da altri numeri: da inizio stagione ad oggi infatti, ben l’88% dei passaggi avviati dal giocatore si sono concretizzati mentre sono in tutto 19 le occasioni da rete nate dalle sue aperture in profondità (al momento però, Vecino può vantare appena 3 assist vincenti). Numeri importanti per un 24enne che non vuole smettere di stupire. Soprattutto stasera, davanti al suo Pigmalione che ancora sogna, prima o poi, di vederlo al San Paolo.