L'AZZURRO ALL'ORIZZONTE
La Fiorentina esce dal Franchi con tre punti in tasca e l'imbattibilità del campo mantenuta. Due note positive in una serata che ha visto però la Viola ancora immersa nei suoi antichi problemi di manovra. Tre gol, dunque, con un Parma modesto a dispetto di una trama di gioco tutt'altro che fluida e ben definita. Un problema da risolvere in fretta per Sinisa Mihajlovic. Prima, in sostanza, che possa trasformarsi in una costante già vista nel corso di tutta la passata stagione.
Il bilancio attuale vede al momento la Fiorentina nelle zone alte della classifica, è vero. Ma delle tre partite disputate, due l'hanno vista confrontarsi con avversari ampiamente alla portata (nonchè al Franchi) e l'altra, quella del Friuli, soccombere sotto i colpi di Udinese ben organizzata e spietatamente cinica. Una piccola sirena d'allarme per chi, come Firenze, sogna di tornare presto in Europa. E a ragion veduta se i prossimi avversari, prima degli impegni con le Nazionali, si chiamano Napoli e Lazio.
L'azzurro all'orizzonte dunque. Normalmente un presagio ben augurante in natura, molto meno a livello calcististico. Due confronti diretti senza esclusione di colpi che saranno il termometro delle ambizioni viola in questa stagione. Dando così una taratura precisa al lavoro svolto da Mihajlovic fino ad oggi. Prima sarà dunque il turno del trio Hamsik-Cavani-Lavezzi al San Paolo. Poi quello formato da Cissè-Klose-Hernanes.
Da qui la preoccupazione per il gioco espresso dai viola in queste prime fasi del campionato. E le perplessità su una Fiorentina che tra soli tre giorni sbarcherà al San Paolo a caccia dell'impresa (là dove anche i campioni d'Italia si sono dovuti genuflettere) . Per di più orfana di Gilardino. Ad essere realisti sembra difficile pensare di poter cambiare pelle in pochi giorni e allora sarà ancora il caso di affidarsi ai colpi dei singoli. Sperando che la buona buona stella di Cerci e Jovetic continui a brillare, e che il Napoli di Mazzarri non sia in giornata di grazia.