L'ASSE FIRENZE-VERONA È CALDO, MA È SALTATO LO SCAMBIO DI CARMINE-VLAHOVIC
L'asse Verona-Firenze è destinato a restare caldo da qui al 5 ottobre. I rapporti tra Hellas e Fiorentina sono ottimi, e lo dimostra l'affare Amrabat portato a termine lo scorso gennaio, ma potrebbe non essere finita qui, anche se gli le trattative che si prospettano sono di entità decisamente minore.
C'è Borja Valero, che oltre al Genoa sta valutando anche le ipotesi Hellas Verona e Fiorentina. E c'è anche Benassi, che soprattutto in caso di approdo in viola di Borja Valero andrebbe a completare il centrocampo di Juric destinato ad essere rivoluzionato dopo la partenza di Amrabat e il probabile addio di Pessina (Atalanta e Verona stanno trattando il rinnovo del prestito).
Le manovre più importanti riguardano però anche e soprattutto l'attacco. Non solo perché Kevin-Prince Boateng potrebbe finire a Verona - anche se l'ingaggio è un ostacolo pressoché insormontabile per gli scaligeri - ma per un possibile scambio che per ora è stato quantomeno rimandato.
Come raccolto da FirenzeViola.it, le due società hanno infatti discusso di un possibile scambio di prestiti tra Dusan Vlahovic e Samuele Di Carmine. Così che l'attaccante serbo potesse andare a trovare più spazio e invece a Firenze arrivasse un attaccante più pronto e di esperienza. Una trattativa che ha trovato il riscontro favorevole soprattutto dell'attuale attaccante dell'Hellas, cresciuto nella Fiorentina e desideroso di riprovarci in viola con la maglia della prima squadra che fu del suo idolo Batistuta.
Ma è saltata per la volontà del Verona e del suo presidente Setti, che considerano più sicuro tenere Di Carmine rispetto a prendere il classe 2000 viola. Per ora quindi la trattativa è saltata, ma da qui al 5 ottobre di tempo ce n'è parecchio. E con l'inizio del campionato tra 10 giorni chissà che questa strada non possa essere riaperta.