L'APPELLO DI ITALIANO E LA RICERCA DI QUALITÀ IN ATTACCO
Ancora una volta a secco. Per l'ottava partita in stagione, la sesta in campionato che porta il totale a un terzo le gare di Serie A concluse dai viola senza aver fatto gol. Il piatto, a due giorni dalla sconfitta di Roma, continua a piangere in casa Fiorentina, anche perché oltre al divario che si è creato tra la squadra di Italiano e le prime della classe, l'ennesima prova insufficiente di Luka Jovic ha acceso più di una spia sul fronte del mercato. Stavolta, però, in entrata: "Se ci sarà da aggiungere qualità, la società non si tirerà indietro" è stato il commento del tecnico viola nel post-gara dell'Olimpico e la sensazione è che davvero - oltre all'ipotesi di adattare Gonzalez prima punta - stavolta l'area tecnica possa decidere di fare un investimento per il reparto offensivo.
I numeri, del resto, sono sotto gli occhi di tutti: al di là dei 12 gol fatti in meno rispetto alla 18a giornata della scorsa stagione (ma allora la Fiorentina poteva ancora vantare in rosa il capocannoniere del campionato), con le 21 reti fin qui realizzate (una media di 1,16 gol a partita) quello attuale è il secondo peggior rendimento offensivo della Fiorentina negli ultimi dieci campionati. Peggio aveva fatto solo la Viola del 2020/21, che nell'anno del duo Iachini-Prandelli aveva segnato 18 volte in altrettante gare. Persino nella squadra allenata da Montella al primo anno di Commisso a Firenze (stagione 2019/20) l'attacco aveva dato risposte migliori, con 22 reti messe a referto.
La sensazione, dunque, è che la Fiorentina - forte anche delle richieste del suo allenatore - sceglierà di mettersi una mano sulla coscienza e proverà a garantire in tempi brevi (alla fine della sessione invernale mancano due settimane esatte) un'altra carte nel reparto offensivo che possa essere da alternativa a Jovic e - quando tornerà, a metà febbraio - a Cabral. I nomi in pole position restano quelli di Andrea Belotti ed Eldor Shomurodov della Roma (19 presenze e 2 gol per il Gallo, 8 e una rete per l'uzbeko), Beto dell'Udinese (stesse gare ma 7 sigilli) e la new entry Andrea Petagna, che col Monza fin qui - tra un acciacco e l'altro - ha realizzato due gol in 14 gettoni tra campionato e Coppa Italia.