L'ANONIMATO DIETRO L'ANGOLO

16.10.2016 17:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
L'ANONIMATO DIETRO L'ANGOLO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2016

Un'altra domenica di noia, altri due punti persi per strada. Chi si augurava una pronta risposta dei viola dopo la sconfitta di Torino, e una prima vittoria sulla scia di un calendario favorevole, è rimasto particolarmente deluso. E, alla fine, non sono passati inosservati i fischi del pubblico e l'invito a "tirare fuori gli attributi" da parte della Curva Fiesole. Un giudizio pienamente condivisibile, in effetti, tanto più se i singoli sembrano lontani parenti della squadra ammirata nel girone d'andata della passata stagione. 

E dire che Sousa aveva provato a cambiare qualcosa, con le due punte, con Borja Valero a fare il terzo di centrocampo (ma lo spagnolo continua a soffrire) e con Salcedo al posto di Tomovic. Nessuna modifica, tuttavia, ha reso la manovra dei viola meno prevedibile e, anzi, nel primo tempo le occasioni maggiori le colleziona la squadra di Gasperini. Babacar avulso dal gioco, Badelj che fatica a regalare geometrie, e soprattutto le corsie esterne dove si soffre e non si crossa, sono questi i limiti di una Fiorentina che soltanto nella ripresa va realmente vicina al gol

E va sottolineato, allora, anche il calo di elementi fondamentali che Sousa non riesce a rallentare. Borja Valero, certo, ma anche Kalinic. Dopo le occasioni con Roma e Torino, anche oggi il croato si divora un'occasione d'oro, appena dentro l'area piccola di rigore, e con una squadra che fatica così tanto a costruire palle gol, errori così fanno la differenza. Dopo lo 0-0 odierno, inevitabilmente, Sousa sarà ancora di più sul banco degli imputati, ma certamente la squadra non lo sta aiutando. La scossa che tutti auspicavano, e che la società ha provato a dare con la sua vicinanza in questi giorni di sosta, non è arrivata. Urgono provvedimenti, di qualsiasi tipo, perchè l'anonimato è già dietro l'angolo.