L'ANNOSA QUESTIONE
Ci sono pareggi e pareggi. Magari con lo stesso risultato, ma con finali decisamente diversi. Tra il Tottenham e il Torino, del resto, la differenza è stata notevole, così come notevole è stato il turnover sul quale Montella ha deciso di puntare contro i granata di Ventura. Una mossa pensata e azzardata che, per certi versi, stava addirittura per premiare il tecnico viola, come un lieto fine di un film, salvo poi infrangersi nell'azione difensiva sciagurata della Fiorentina nei minuti finali. Sarebbero stati un gran colpo, i tre punti, in una partita nata non sotto i migliori auspici (vedi il rigore fallito da Babacar) e terminata anche peggio. Sarebbero stati, appunto. Perché alla fine, andando sul concreto, i viola escono dal Franchi delusi, con un sentimento che quasi stona con l'euforia post Tottenham. Per carità, nulla di grave, il Torino veniva da dieci risultati utili consecutivi, ma la sensazione di aver gettato al vento un'occasione d'oro è quantomai pressante.
Annose questioni ed interrogativi che ritornano con costante puntualità. La Fiorentina è in grado di mantenere alto il livello su due fronti? Domanda alla quale ad oggi è ancora difficile rispondere, ma che necessiterà ben presto di una verifica definitiva visto l'incombere del ritorno di Europa League col Tottenham (nonché della Coppa Italia che bussa alla porta contro la Juventus). Senza allarmismi, allora, c'è da prendere quello che di buono ha offerto la gara contro il Torino. Come la conferma di Gonzalo in difesa, tornato ai suoi livelli e pronto a duellare con lo spauracchio Harry Kane.
Oppure come Mohamed Salah, entrato a gara in corso ed ancora decisivo (anche se in parte, purtroppo) col suo secondo gol consecutivo in campionato dopo quello siglato al Mapei Stadium contro il Sassuolo. In questo momento è lui l'uomo in più in attacco, ed è proprio sull'egiziano che Montella punterà per giovedì sera. Con una squadra alle sue spalle riposata al cento per cento, visto l'ampio turnover andato in scena ieri sera, se non altro le sensazioni positive in vista dell'Europa League aiutano ad alleviare l'amarezza per due punti buttati via con troppa leggerezza. Purtroppo, magra consolazione.