KHARJA, Rientrato a Firenze già ieri sera?
C'era una volta il Pendolino Cafu, c'è oggi il pendolare Kharja. Storie di un calcio, quello viola, che vive a braccetto con un via vai strano, particolare. Con l'incognita dei viaggi del centrocampista nato in Francia ma con genitori marocchini, che ora hanno preso la copertina dello stanco e fiacco momento della Fiorentina. L'inchiesta esclusiva di Firenzeviola.it ha fatto il giro della città e della nazione: curiosità e dubbi, appunto, che non si pongono soltanto tifosi e addetti ai lavori. Anche la società che si chiede: perché? Perché il viaggio di ieri, alle ore 18, direzione Milano? Perché quel 'salto fuori Firenze', quando Kharja era proprio nell'occhio del ciclone, già multato e più che avvisato?
Oggi sarà una giornata importante per il ragazzo, che si ritroverà faccia a faccia con la dirigenza per spiegare e per spiegarsi. Anche perché la Fiorentina, dopo gli ultimi nefasti extracampo di qualche coraggioso, è ligia e ferrea: nessuno sgarri e, in caso di eccezioni, prima chiedere per ottenere un eventuale permesso. Cosa rischia adesso Kharja? Come minimo il posto in panchina col Chievo ma, come già anticipato, anche l'esclusione dalla rosa.
Nota a margine: nel Freccia Rossa di questa mattina, di ritorno da Milano, delle 7,15 con arrivo a Santa Maria Novella alle 9,05, Houssine Kharja non c'era. "Alle 23,30 era già tornato a Firenze", si sussurra negli uffici viola. Giusto per andare a fondo, ad una vicenda non certo terminata qua, meglio cercar di vedere coi propri occhi. Tutto è da capire, tutto è da spiegare in questa situazione nebulosa, nella quale Firenzeviola.it è voluta andare più che a fondo. Quel che è certo, è che la vicenda è ben lungi dall'esser finita qua.
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