KALINIC, Coerente e testardo. Avrà ciò che voleva
“La palla è mia, decido io”. Nikola Kalinic ha ottenuto quello che voleva. Dopo una lunga trattativa Fiorentina e Milan hanno trovato l’accordo sulla base di 25 milioni più bonus. Il croato il prossimo anno giocherà con i rossoneri. La coerenza e il coraggio non gli sono mai mancati in questi due anni a Firenze, la professionalità e l’attaccamento alla maglia invece sì.
Dietro al gran rifiuto dei soldoni cinesi, c’è sempre e solo stata la volontà di Kalinic di restare in Europa e confrontarsi al più presto con una realtà superiore a quella viola. Il suo sogno era giocare finalmente la Champions League ma per il Milan è sempre stato disposto a tutto. Lo ha detto a Corvino, lo ha urlato a tutti attraverso la stampa. “Voglio il Milan e farò di tutto per andarci”. Detto, fatto. Nel mezzo la Fiorentina, questa volta davvero messa alla prova. Kalinic sapeva di avere mercato, a gennaio oltre ai cinesi si era fatta avanti l’Inter ma Corvino era stato irremovibile. O Cina o nulla. Il croato si è dimostrato altrettanto categorico rifiutando i 12 milioni di ingaggio e facendo saltare i piani della Fiorentina. Sapeva che il Milan lo voleva e che in Inghilterra almeno due squadre avrebbero messo sul piatto una cifra importante per lui. Forte di queste sicurezze ha chiesto fin da subito la cessione alla società. Senza usare mezzi termini, diretto e chiaro.
A Moena è successo di tutto: i problemi familiari, il ritorno, le pratiche da sbrigare per il furto subito e chi più ne ha più ne metta. Il succo è che voleva andar via e ha fatto di tutto per riuscirci. La Fiorentina, dal canto suo, è pronta a incassare una plusvalenza importantissima (pagato 5,5 mln due estati fa) e Corvino ha già deciso di investirne buona parte sul Cholito Simeone. Solo il tempo dirà se l’investimento è stato giusto, la certezza è che, a prescindere da tutto, sostituire Kalinic sarà impresa ardua per chiunque.