JUVENTUS-FIORENTINA WOMEN'S, I PIÙ E I MENO DELLA GARA
La Fiorentina Women's cade in casa della Juventus ed è costretta a dire addio quasi matematicamente al campionato, visto il distacco di 4 punti dalla capolista bianconera a pochissime gare dal termine. Nella sfida della Stadium però ha tutt'altro che demeritato, mettendo in grande difficoltà per buona parte della sfida la Juventus, brava a colpire su una grossa indecisione della difesa viola. Ecco i più e i meno della gara:
PIÙ -
TORTELLI - Con lei oggi non si passa. Riesce a limitare al massimo le attaccanti avversarie, che alla fine colpiscono solo su un'indecisione di Agard e Durante nel momento migliore per la Fiorentina oppure sui calci piazzati. Una prova maiuscola che purtroppo alla fine non è servita a mantenere la porta inviolata
BREITNER - La centrocampista tedesca sembra una spanna sopra le altre in quanto a fisicità, e per buona parte della sfida si impossessa del centrocampo. Alla fine non riesce ad incidere per mancanza di energie dopo una partita giocata al massimo. Comunque tra le migliori
VIGILUCCI - Il jolly di questa Fiorentina Women's è l'arma che il tecnico Cincotta utilizza per confondere le avversarie, per loro stessa ammissione sorprese dallo schieramento della squadra viola. Vigilucci fa il terzino, il centrocampista e l'ala, risultando importante in tutte e tre le zone del campo
MENO -
AGARD - Protagonista in negativo della sfida assieme al portiere viola Durante dopo aver giocato in realtà una partita pressoché perfetta. L'indecisione che lascia la Pedersen tutta sola a segnare il gol dell'1-0 diventa però decisiva nel suo giudizio
DURANTE - Discorso simile a quanto detto per la Agard. La 22enne viola è sempre puntuale nelle uscite e non viene praticamente mai impegnata dalle avversarie (che colpiscono due traverse ma che non concludono mai in porta). La colpa del gol però è principalmente sua e finisce quindi tra i "meno" della squadra viola
BONETTI - Dalla giocatrice di maggior talento di questa Fiorentina ci si aspetta di più. Complice una difesa della Juventus molto fisica, il numero 10 viola riesce ad incidere solo a tratti nel primo tempo, per poi sparire nei secondi quarantacinque minuti