JUVE-FIORENTINA, Ingiustizia è fatta
Alzi la mano chi non se l'aspettava. Da sabato sera, dal momento in cui erano esplose una dopo l'altra le tre bombe carta simpaticamente lanciate dai tifosi bianconeri, in tanti si sono subito messi l'animo in pace. Niente mano pesante, figuriamoci una squalifica del bianco per quella Juventus toccata di striscio solo in occasione dei cori razzisti nei confronti di Balotelli. Semplicemente una multa, in stile con quelle che sono spesso e volentieri le decisioni nei confronti della Capitale, da 40.000 euro e una diffida. Questa la risposta delle istituzioni del calcio di fronte a una tifoseria, quella viola, che ancora deve ricevere la prima multa, e che a Torino c'era andata regolarmente in possesso di Tessera del Tifoso.
Quella stessa tifoseria che, secondo il comunicato della società bianconera arrivato nella giornata di ieri, si sarebbe resa colpevole di atti vandalici nel proprio settore. Con la specifica di una querela verso ignoti da parte della Juve, e del tifoso gigliato che, invece, dopo essere stato soccorso avrebbe comunque ripreso posto sugli spalti. Come dire che, per quanto concerne i padroni di casa di sabato sera, pare sia successo poco o nulla. Complimenti! Hai visto mai ci scappassero anche le scuse ai tifosi fiorentini trattati come obiettivi da bombardare. Alla faccia della prevenzione, delle misure di sicurezza, delle tessere del tifoso, dei prefiltraggi e di compagnia cantante.
Pensare che a Firenze accendere un fumogeno a fianco del pullman che arriva allo stadio costi almeno un DASPO è roba da mettere i brividi. Non tanto per come vengono imposte le regole e i provvidementi in casa nostra, ma quanto per come vengano regolarmente diversificati i trattamenti nelle altre piazze. Dove "puncicate" e bombe carta vengono, evidentemente, valutate in modo diverso. E, concedetecelo, forse persino leggero. Perchè se è vero che il comunicato della Juventus può aver burocraticamente consentito al club di evitare grane peggiori, è altrettanto vero che quello che è andato in scena sabato sera è qualcosa di assolutamente vergognoso. Almeno per chi, nella piazza di Firenze, è abituato a raccontare ben altri accadimenti e, soprattutto, tutt'altro che semplici multe.