ITALIA-SERBIA, Ecco cosa può succedere

13.10.2010 13:00 di  Tommaso Mattei   vedi letture
ITALIA-SERBIA, Ecco cosa può succedere
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Cerchiamo di capire cosa può succedere adesso dopo i fatti di ieri sera a Genova, quali le conseguenze a cui andranno in conto la federazione serba e quella italiana. Chiariamo subito che i comportamenti dei tifosi potrebbero costare molto caro alla federcalcio di Belgrado. L’interruzione della gara con l’Ita­lia, causata soprattutto dal lancio sul terreno di gioco di bengala con la conseguente mancanza di sicu­rezza per i giocatori rilevata dal­l’arbitro scozzese Thomson, do­vrebbe comportare, come prima sanzione, la sconfitta a tavolino per 3-0 della Nazionale serba. Sarà comunque la Commissione Disci­plinare dell’Uefa a prendere ulte­riori e più pesanti decisioni. Il Regolamen­to Disciplinare dell’Uefa nel suo Articolo 11 Paragrafo 2 parla chia­ro: a) invasione di campo o tentativo d’invasione di campo; b) lancio di fumogeni; c) attivazione di dispositivi pirotecni­ci; d) l’enunciazione all'estero di qualsiasi messaggio politico, offen­sivo o provocatorio; e) furti; f) ogni altro tipo di violazione dell’ordine all’interno dello stadio o nelle sue immediate vicinanze. Buona parte di queste condizio­ni sono state putroppo violate dai tifosi serbi. Dunque oltre alla sconfitta per 3-0 a tavolino le altre pene che l’Uefa potrà infliggerle sono: 1) disputa a porte chiuse delle prossime parti­te casalinghe del girone dell’Euro­peo; 2) squalifica dello stadio; 3) disputa delle partite in campo neu­tro; 4) esclusione dalla competizio­ne in corso e/o di quelle che che verranno.

Tutto dipenderà dal rapporto che il delegato Uefa, il georgia­no David Petriashvili, presenterà a chi dovrà decidere. Entrando nel dettaglio delle decisioni, la Di­sciplinare potrà escludere dal tor­neo la nazionale di Stankovic oppure limitarsi a far giocare le prossime gare inter­ne a por­te chiuse. Fra queste, tra l'altro, il ritorno con l’Ita­lia in programma fra poco meno di un anno, il 7 ottobre 2011. L'unica preoccupazione che può avere invece la federazione italiana deriva dall'articolo 4-Paragrafo 3 del Regolamento dell’Europeo. In questo dispositivo si prevede che la Federazione ospi­tante una gara del torneo sia re­sponsabile per l'ordine e la sicurez­za prima, durante e dopo la parti­ta. Inoltre può essere ritenuta re­sponsabile di incidenti di qualsiasi natura e passibile di sanzioni.