ITALIA, A pensar male....si sbaglia e basta
"A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". La frase arriva da uno di quei personaggi che, in Italia, non hanno mai abbandonato le scene della politica e delle istituzioni. Un motto che, al di là dell'andreottiana origine, ha poi travalicato i confini politico-istituzionali per essere applicata un po' in tutti i campi, compresi quelli verdi e rettangolari del tanto amato pallone italico. Ebbene, e lo sottolineiamo con il sollievo di chi si sveglia senza più la preoccupazione di doversi affidare ai risultati degli altri, sembra davvero che ultimamente il proverbio in questione sia sempre meno attuale.
Lo hanno imparato i fiorentini per primi, soltanto un mese fa, e lo hanno compreso, festanti, i tanti tifosi azzurri che ieri hanno seguito Italia-Francia. Perchè quella doppia partita, con Pirlo da un parte e Huntelaar dall'altra a far sdoppiare gli occhi degli italiani, ha ricordato davvero da vicino quella domenica di festa che mandò in paradiso tutta Firenze. Il Napoli che affondava il Milan con un secco 3-1 e la Fiorentina che prima pareggiava e poi superava il Parma con i gol di Santana, Semioli e Osvaldo. Tutto simile, se non proprio identico, a quanto accaduto ieri sera. Festa per la qualificazione inclusa. Niente biscotti, come Svezia-Danimarca nell'ultimo europeo o come tante partite degli ultimi campionati di A, solo e soltanto voglia di vincere come è giusto che sia. E allora, davvero, sembra proprio che "A pensar male....si sbagli e basta".