INTRIGO SLOVENO
Josip Ilicic rischia di diventare un caso. Anche ieri, nello spezzone di gara con il Dnipro, lo sloveno arrivato a Firenze per ben nove milioni di euro, non è riuscito ad imporsi. Un bel contropiede sprecato finendo in fuorigioco (costringendo Joaquin a lanciarsi da solo) ed un tiraccio da buona posizione e con il suo piede, finito malamente lontano dai pali. Montella, così come il resto della squadra (con la panchina che applaudiva ogni azione dell'ex Palermo), crede in Ilicic, nonostante lo scarso impiego in coppa ed in campionato fino ad oggi e le prestazioni opache fornite dal giocatore.
Le attenuanti ci sono tutte: l'infortunio alla caviglia che ha condizionato l'inizio di stagione di Ilicic e che solo a Firenze è stato curato con attenzione (si parla infatti di un Ilicic quasi costretto a giocare a Palermo lo scorso anno per cercare di salvare i rosanero), unito ad una collocazione tattica difficilmente decifrabile. Ilicic nelle stagioni passate in Sicilia ha mostrato tutte le qualità nel ruolo di trequartista, un ruolo non contemplato dai moduli usati da Montella.
Appena arrivato a Firenze, il tecnico gigliato lo ha provato come interno di centrocampo, ruolo per niente gradito allo sloveno, che, senza peli sulla lingua, lo ha fatto notare alla prima occasione. Ilicic è stato quindi spostato davanti, o come seconda punta a supporto di Rossi o come esterno alto nel tridente offensivo. Ieri addirittura ha preso il posto di Matos in attacco: un "falso nueve", come lo definirebbero in Spagna. Tuttavia Ilicic non è riuscito a convincere: manca poco al mercato di gennaio, la sensazione è che la Fiorentina, visto l'ivestimento importante, non cederà lo sloveno. Anzi, toccherà a Montella cercare di recuperare un giocatore, con il tecnico gigliato che non ha nessuna intenzione di smettere di credere nelle qualità di Josip. Anche perché ci sono ben nove milioni di motivi per crederci...