INTOCCABILE
Premessa doverosa, a favore di chi legge. Il quotidiano di per sè, l'organo d'informazione, è quanto di più funzionale si possa immaginare per un progetto. Che sia esso politico, sportivo o di qualsivoglia finalità. E anche il calcio, ovviamente, non ne fa esenzione. Da qui l'esistenza, da sempre, dello schieramento di alcuni quotidiani nei confronti delle cosìdette "Big". I rapporti fra la "rosea" e il Milan, ad esempio, erano idilliaci fino a qualche mese fa quando poi, invece, scoppiò una bufera tutt'ora in corso. L'Inter, dal canto suo, ha proseguito nel percorso d'avanzamento di posizioni. In classifica, ma non solo. A Torino, da sempre, è un quotidiano sportivo a tirare le fila mediatiche della Juventus.
Chiarite le premesse, non sarà dunque difficile capire il perchè di certi retroscena svelati in mattinata, ma già ampiamente rilanciati qualche settimana fa. La critica posizione di Ranieri, del resto, sulla panchina bianconera non fa altro che spingere a nuove e più forti campagne mediatiche. Altre definizioni, francamente, ci sfuggono. Non ultima quella di Prandelli alla Juventus. Ne prendiamo atto, e ci concediamo anche il gusto di sentirsene lusingati. Infondo che una società plurivincente come la "Vecchia Signora" sogni il tecnico viola non può che farci piacere. Ma al tempo stesso, sottolineiamo il concetto di sogno. Prandelli, del resto, è quanto di più portante possa esserci nel progetto gigliato. E difficilmente vorrà lasciare incompiuta questa grande avventura, peraltro targata con un contratto a lungo termine. Immaginarlo altrove, con tutto il rispetto per le colonne del giornalismo sportivo, non può far altro che farci sorridere.