INTER.FIORENTINA, Le Pagelle: Gila c'è, Mutu no

15.03.2009 22:21 di  Tommaso Loreto   vedi letture
INTER.FIORENTINA, Le Pagelle: Gila c'è, Mutu no
FirenzeViola.it

FREY – Difficile trovare qualche responsabilità sul rinvio di pugno che rimbalza su Ibrahimovic prima che arrivi il colpo di testa vincente per il primo gol nerazzurro. Certo è che qualche dubbio sul gioco pericoloso dello svedese resta. A conferma della cattiveria dell'Inter non deve compiere interventi di rilievo, se non quando nel finale dice no a Santon. Capitola sulla punizione raddoppio di Ibra. Sfortunato, 6.


COMOTTO – Ha spazi davanti a sé e quando può prova a proporsi anche in fase di spinta. Abbattuto da Santon nel secondo tempo, intervento ai limiti del rosso, riesce comunque a concludere la partita. Pellaccia, 6.


GAMBERINI – La prima chiusura, efficace, arriva su un'incursione di Stankovic. S'innervosisce un po' nel contenere Balotelli, più che comprensibile, ma fa bene il suo dovere. Baluardo, 6,5.


KROLDRUP – Relativamente a vuoto sul traversone che costa il gol del vantaggio di Ibrahimovic. Ma col passare del tempo sembra prendere le misure al fuoriclasse nerazzurro. Prestazione sufficiente, 6.


VARGAS – La spunta su Pasqual per una maglia da titolare, ma i risultati non sono propriamente incoraggianti. Nemmeno quando prova le punizioni dal limite. Bello l'anticipo su Balotelli e il cross per Gilardino. Tuttavia è un po' poco per uno come lui che doveva essere l'arma in più sulla corsia sinistra. Timido, 5,5.


JORGENSEN – Da mediano davanti alla difesa, giusto per non farsi mancare nessun ruolo nel curriculum, non sfigura affatto. E anzi rischia persino di beffare Julio Cesar con una bella conclusione da fuori area appena alta. Esce nel finale fra i meritati cori dei tifosi viola. Inossidabile, 6.
Dal 35'st DONADEL – Pochi secondi di gioco e un bel rasoterra neutralizzato dal solito Julio Cesar. S.v.


KUZMANOVIC – Torna titolare dopo un periodo di assenza legato ad acciacchi fisici. Avrebbe sui piedi un pallone interessante, dopo la punizione sulla barriera di Vargas, ma spara altissimo. Continua a non essere sui livelli ammirati nella scorsa stagione, 5,5.
Dal 30' st JOVETIC – Troppo pochi 15 minuti per provare a cambiare volto alla gara. S.v.


MONTOLIVO – A rendergli complicato il compito serale, ci si mette anche Maicon che, da quella parte, sa inserirsi come pochi. Lui però non fa molto per alzare il ritmo, e anzi tende a perdere svariati palloni. Nella ripresa sembra più reattivo e costringe anche Julio Cesar a deviare in angolo con un bel tiro. A scoppio ritardato, 5,5.
Dal 39' st BONAZZOLI – S.v.


FELIPE – All'esordio nel ruolo di trequartista. Pregevole il lancio d'esterno che libera Gilardino in area di rigore. Grande combattività, ma anche lunghe pause. Meritato il giallo per il fallo ai danni di Balotelli. Non proprio a suo agio, 5,5.


MUTU – Forse sorpreso dalla troppa libertà, non rimane freddo davanti a Julio Cesar e non sfrutta la prima, ghiottissima, palla da rete gigliata. Probabilmente accusa l'errore perchè per tutto il primo tempo resta in ombra. Nel secondo tempo la trama è identica, con un altra clamorosa opportunità per segnare gettata alle ortiche. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, 5.


GILARDINO – Sfrutta uno scivolone avversario per lanciarsi a rete e servire a Mutu un pallone d'oro che meritava di essere gestito sicuramente meglio. Fra i migliori dei suoi, costringe di nuovo Julio Cesar all'uscita disperata prima di riprovarci, nel finale di tempo, con un tocco pregevole su cross di Vargas. Si spegne alla distanza, ma è probabilmente il migliore della Fiorentina a San Siro, 6,5.


PRANDELLI – Vara una nuova Fiorentina con Jorgensen davanti alla difesa, e Felipe Melo alle spalle di Gilardino e Mutu. La sua squadra comincia bene, trovando anche una preziosissima palla gol che Mutu non sfrutta. E come accade spesso contro le grandi, sull'azione susseguente viene trafitta. Nella ripresa, dopo un'altra occasione sprecata, richiama Kuzmanovic e prova la carta Jovetic. A cinque minuti dal termine anche Bonazzoli per Montolivo, ma la squadra è sulle gambe e non arriva il guizzo decisivo. La rincorsa al quarto posto, però, è ancora lunga. Non mollare, 6.