INIZIO IN SORDINA

INIZIO IN SORDINA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Il simbolo di questa prima giornata di ritiro è il giovane portiere Michele Cerofolini, eroe poche settimane fa con la Primavera di Guidi alle finali scudetto ed oggi impiegato da Pioli come esterno di centrocampo nel corso della partitella in famiglia che ha chiuso la prima seduta viola in Trentino. Un gesto eloquente che fa capire come, al di là della carica che Stefano Pioli ha cercato di trasmettere in queste ore alla sua squadra, l’inizio non sia certamente tra i più facili. Specie sotto l’aspetto del numero di giocatori a disposizione del tecnico, che inizierà ad avere poter contare su un numero adeguato di giocatori solo a partire da metà della prossima settimana, dopo che saranno rientrati quasi tutti i nazionali. 

Per il resto, sugli spalti semi-deserti del Benatti (appena 100 spettatori ad assistere alla seduta di oggi pomeriggio), la curiosità è tutta per i baby presenti in ritiro. Dal “senior” Diakhate (alla sua terza apparizione con i grandi), passando per l’ennesimo figlio d’arte di casa viola Sottil (decisamente tra i più propositivi di oggi) fino ad arrivare al millennial Meli, un classe 2000 alto 1,85 che ha già lasciato intravedere segnali importanti. Chissà che tra di loro non possa già esserci una nuova stellina in grado di ripercorrere le orme già calcate da Bernardeschi prima e Chiesa poi. Ovvero sin qui i due grandi assenti di questo ritiro in Val di Fassa assieme agli storici Borja Valero e Gonzalo. I pochi applausi arrivati per chi era in campo, del resto, sono per chi il popolo viola conosce già bene, ovvero Pioli ed Antognoni, i veri testimoni di un inizio sin qui in sordina.