INDOVINA CHI...
"Studia il passato se vuoi prevedere il futuro". Spendere Confucio per il terreno mondo del football sembra blasfemia, ma mai frase fu più azzeccata per definire il trend fiorentino degli ultimi tempi. Il nuovo tal de tali. Paragoni, somiglianze, confronti e raffronti. Il mondo viola si tinge di "Indovina Chi", celebre gioco degli 80's, in cui due concorrenti si sfidavano alla ricerca della carta segreta dell'avversario.
JOVETIC - Ha i capelli spettinati, meno di vent'anni ed è giù un idolo in casa Fiorentina? Sembra Roberto Baggio. Ha il passo da dieci e quando corre le stelle le osserva con attenzione? Il nuovo Giancarlo Antognoni. Ha il dribbling fulminante e balla una portuguesa con sottofondi balcanici? L'erede di Rui Costa. Montenegrino, trequartista, sgregolatezza e soprattutto Genio? Date il benvenuto al Savicevic del nuovo millennio. Salute. Paragoni pesanti, pesantisssimi per quello che, solo ieri, è stato definito un potenziale Cruijff.
MONTOLIVO - Novello Antognoni per tanti, all'inizio. Però il cambio di ruolo, il passaggio da fiorettista a uomo di sciabola, ha fatto fare un passo indietro ai saggi paragonatori. "Gioca a testa alta, come me", disse la Stella anni or sono. Ora il suo modello è un altro, più contemporaneo: Gerrard, bandiera ed icona del Liverpool. "Una soddisfazione marcarlo e sconfiggerlo al Franchi" ha detto oggi il talento di Caravaggio.
GILARDINO - Non siamo più sul primo pelo, ma vuoi per il maestro avuto al Milan, vuoi per la bandiera che potrà rappresentare per Firenze, i modelli sono due. Inzaghi, per rapacità ed istinto, Batistuta, per gol e gioie regalate a Firenze.
E SE DOMANI... - I talenti della Primavera sono pronti ai paragoni. Attenzione a Carraro: in molti lo chiamano già "il nuovo Cassano". Kofi Agyei, mastino africano dei baby gigliati, è stato già designato novello Essien. Babacar è avvertito, dunque. A Firenze sono tutti già pronti a scomodare Drogba ed Eto'o.