INDISPENSABILE (A TERMINE)

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Indesiderato, contestato, in partenza. A quanto pare, però, anche indispensabile, o quantomeno difficilmente sostituibile. Stiamo parlando di Riccardo Montolivo. L'ex capitano viola, dopo la nota querelle relativa al mancato rinnovo di contratto, ha vissuto questa prima parte di campionato quasi da separato in casa: inviso alla tifoseria e ai vertici societari. Tuttavia, prima Sinisa Mihajlovic e adesso Delio Rossi non hanno mai rinunciato al suo apporto in mezzo al campo. Quando il regista di Caravaggio non è stato disponibile, come a Torino contro la Juve e a Milano sabato sera, la prestazione della squadra viola è stata nettamente al di sotto delle aspettative. A tratti di una pochezza disarmante dal punto di vista del gioco. Un problema non da poco, visto che il giocatore saluterà Firenze, al più tardi, nel prossimo giugno.

Occorrerà dunque colmare quella che, probabilmente, si è rivelata la più grande lacuna della campagna acquisti estiva: la mancanza di un sostituto con caratteristiche analoghe, ovvero capace di costruire gioco. I centrocampisti arrivati in estate infatti, leggasi Lazzari, Kharja e Munari, hanno dimostrato di non avere queste caratteristiche, e il loro apporto alla squadra è stato finora sicuramente deludente. Così deludente dal far apparire un quasi esordiente come il giovane Salifu, al momento del suo ingresso in campo a S.Siro, un giocatore di altra categoria, capace di interdire ma anche di giocate illuminanti come lo splendido assist per Gilardino, purtroppo non concretizzato. Avere delle alternative importanti, e soprattutto giovani, come Romizi e lo stesso Salifu è certamente un aspetto importante per il prossimo futuro, ma per il presente sarà indispensabile reperire sul mercato un nuovo centrocampista con capacità di regia, perchè affidare un simile compito a ragazzi di vent'anni sarebbe tanto affascinante quanto rischioso.