INCOGNITA MUTU
Un piccolo passo per uscire fuori dalle nubi della bassa classifica e uno enorme per ritrovare quell'autostima e quel coraggio che da tempo sembravano smarriti. La Fiorentina vista ieri al "Franchi" contro il Bari, per dirla alla Ventura, era una squadra con la bava alla bocca, forse non ancora bella nel gioco ma sicuramente confortante dal punto di vista agonistico. Una risposta importante in una serata delicatissima per tanti motivi che non lasciava spazio ad ulteriori alibi. I Viola dovevano vincere e così è stato. Ora il prossimo scoglio, eccezion fatta per l'impegno infrasettimanale di Coppa Italia con l'Empoli, si chiama Catania.
Una trasferta insidiosa considerando che la Fiorentina non vince in trasferta dal 13 marzo 2010, 1-3 a Napoli, ed inoltre contro una squadra ostica e ben oraganizzata specialmente fra le mura di casa. Per Mihajlovic sarà un ritorno da ex nella sua Catania dopo una stagione vissuta da protagonista assoluto sulla panchina etnea, e per l'occasione la speranza del tecnico serbo sarebbe quella di poter ritrovare in sicilia la Fiorentina vista col Bari e magari con l'aggiunta di Adrian Mutu. In questo caso però il condizionale è d'obbligo perchè nonostante la fine della squalifica per doping, l'esilio del rumeno dal calcio giocato a causa della rissa avvenuta venerdì notte potrebbe non essere finito. ADV in merito ai fatti della scorsa notte è stato chiaro, "La Fiorentina prenderà provvedimenti". Adesso non rimane che attendere le decisioni della società e sperare che, con o senza Mutu, nella Fiorentina questa volta la tanto attesa scintilla si sia accesa davvero.