INAMOVIBILE
Agosto 2012, la Fiorentina acquista il difensore Gonzalo Rodriguez dal Villareal. Un trasferimento, quello dell'argentino, apparentemente “oscurato” dal contemporaneo arrivo in viola di Borja Valero (sempre dal club spagnolo). Ad oggi, senza ombra di dubbio, questa accoppiata rappresenta il miglior colpo di mercato della dirigenza gigliata considerando il rapporto qualità-prezzo (10 mln costo complessivo). All'esordio nella Serie A, Gonzalo Rodriguez è stato uno dei protagonisti assoluti, risultando tra i migliori nel suo ruolo. E la musica, quest'anno, non sembra cambiare.
Con un rendimento altissimo fin dalle prime partite, infatti, Montella non si è mai privato del suo difensore centrale. Nei 10 incontri ufficiali disputati fino a questo momento dalla Fiorentina (6 di campionato con Catania, Genoa, Cagliari, Atalanta, Inter, Parma e 4 di Europa League con Grasshopper, Paços e Dnipro), Gonzalo è sempre stato schierato titolare al centro del reparto. Inoltre, per lui, nessuna sostituzione a gara in corso (90 minuti più recuperi disputati in ogni singola partita).
Nonostante i molti cambi tattici a cui Montella è dovuto ricorrere, l'argentino è sempre stato il protagonista della fase difensiva, ma non solo. La gara contro il Dnipro, infatti, aiuta bene a riassumere le qualità dell'ex Villareal. Difensore in primis, ma dotato inoltre di un tocco di palla e di una visione di gioco degna di un regista (progressione ed apertura millimetrica sulla fascia per Borja in occasione del raddoppio) e freddezza sotto porta nell'area avversaria (rigore del primo vantaggio).
Tomovic, Roncaglia, Savic, Compper, Pasqual, Alonso. Per turnover o necessità ruotano tutti, tranne Gonzalo Rodriguez. Ed anche stasera, nella gara con la Lazio, nonostante la diffida che incombe sarà lui a proteggere la porta di Neto. Come si dice in questi casi, la vera pedina inamovibile della Fiorentina.