INADEGUATEZZE
Non si è vista una bella Fiorentina neanche a Ferrara. Il mal di trasferta sembra aver contagiato Stefano Pioli e la sua squadra, incapaci di venir via con un sorriso da terreni sì caldi, ma sulla carta accessibili, come quelli di Crotone e appunto quello della SPAL. Preoccupa soprattutto l'assenza di sicurezze in fase difensiva, certificata perlopiù contro una squadra come quella di Semplici, ex che non ha regalato nulla come previsto, che non fa certamente del gioco offensivo la sua forza.
La mossa a sorpresa si chiama Maxi Olivera. Pioli boccia Biraghi dopo i ripetuti svarioni mostrati contro la Roma e decide di rispolverare l'uruguayano dalla teca degli oggetti smarriti. Non è una decisione felicissima: la sua prima frazione di gioco è una specie di galleria della pochezza tecnica e degli errori. Neanche un cross con i giri giusti a referto. Pioli, quando capisce che deve cambiare qualcosa, non ha molti dubbi su chi debba rimanere negli spogliatoi all'intervallo. Sconfessando anche se stesso.
La difesa balla. Anzi, non si muove proprio. Le falle nell'interpretazione difensiva odierna dei viola sono evidenti e la rete del vantaggio spallino, a firma Paloschi, ne è un fulgido esempio. La punizione di Viviani è sì ben calciata, ma Felipe si fa beffa troppo facilmente della tiepida marcatura a zona viola. Senza i centimetri dalla propria diventa dura. Non perfetta la lettura difensiva dei centrali gigliati nel prevedere il possibile rimbalzo del pallone, preda di Paloschi. Ciò che sconcerta è l'immobilismo generale. Inadeguatezze di una squadra che per il momento vieta ai suoi tifosi di sognare.