IN SALITA
E' stato il martedì dei saluti, quelli di Badelj, e del via ufficiale al gran valzer del mercato coinciso con l'arrivo di Corvino a Milano. Le parole del dg di lunedì sera lasciano spazio ai nuovi scenari che contraddistingueranno l'estate viola, a cominciare da un ruolo di regista tutto da valutare. E se da un lato la partenza del croato impone un ulteriore intervento (possibilmente importante) sul centrocampo, dall'altro le indicazioni tattiche sembrano virare altrove.
Verso un modello di 4-3-3 che oltre ai dubbi legati a Saponara proponga nuove dinamiche in quello che è l'attuale reparto di possibili titolari. Salutato Badelj, in altri termini, a Veretout, Benassi e Dabo dovranno essere affiancati almeno un paio di elementi validi. In grado di dare ben altro apporto rispetto a Cristoforo, unica alternativa l'anno scorso in panchina e quasi mai impiegata.
Due situazioni, quella del nuovo regista da individuare ma anche del portiere alla luce della questione Sportiello, che accelerano il bisogno di intervenire sul mercato. Trovando la maggior sintonia possibile con le idee di Pioli per la prossima stagione ma fermo restando che il primo augurio del tecnico - la permanenza di Badelj - è già stato smentito. Che potesse essere un mercato per niente semplice faceva parte del gioco, che sia probabilmente cominciato in salita, però, una sensazione diffusa.