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29.11.2013 10:30 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
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FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Ad inizio stagione Montella ha benedetto la grande abbondanza che gli si era presentata in ritiro, con molte riserve che nel corso della stagione avrebbero potuto far rifiatare i titolari. Con la partita di ieri però, il tecnico e i dirigenti gigliati, hanno avuto la conferma delle sensazioni avute nelle precedenti gare di Europa League, ovvero che le seconde linee non sono all'altezza della squadra titolare, anzi non ci vanno nemmeno vicino. La Fiorentina ha undici titolari più 3-4 giocatori che giocano spesso e volentieri senza far rimpiangere i più utilizzati, ma con 15 giocatori una stagione da affrontare su tre fronti è dura da portare in fondo. 

Il Paços de Ferreira era un avversario modesto e l'occasione per la "Fiorentina B" era di quelle ghiotte. In realtà proprio coloro che erano chiamati ad una prestazione quanto meno superiore alla media, hanno tradito le aspettative del tecnico dimostrando o di non avere la giusta determinazione per giocarsi il posto, o di non avere la qualità per giocarselo. Ilicic, Iakovenko, Bakic e Alonso ne sono degli esempi palesi. Il primo è arrivato per far dimenticare la partenza di Ljajic, e per il momento non ha mostrato nemmeno un pizzico del talento mostrato a sprazzi nel Palermo. Iakovenko è una scommessa a costo zero arrivata come alternativa alle due fasce, superato in due mesi dal giovanissimo Matos, che il tecnico viola gli preferisce spesso e volentieri. Bakic è giovane e avrà possibilità di rifarsi ma il prestito sembra il destino già scritto per il centrocampista montenegrino. Infine Alonso che è arrivato per colmare la lacuna del vice-Pasqual senza particolare successo.

Ovviamente molti dei giocatori arrivati in estate sono stati presi scommettendo sulle capacità e sulle qualità dei singoli giocatori, che però probabilmente non sono ancora riusciti ad assimilare il gioco e le idee tattiche di Montella. Lo stesso tecnico spesso ha fatto intendere il bisogno di avere seconde linee all'altezza dei titolari per poter alzare l'asticella, e pensando all'ormai prossima apertura del mercato invernale, è possibile immaginare qualche avvicendamento tra le riserve. Scambi o nuovi arrivi che permettano ai giocatori attualmente in rosa di essere schierati con maggiore continuità andando in prestito, e ai dirigenti viola di trovare riserve più pronte per colmare le poche lacune ancora scoperte.