IN EQUILIBRIO
Questione di equilibri. Sottili, ma determinanti. Piatti di una bilancia che oggi si ritrovano con nuove tarature, dopo un primo momento di riflessione finalmente condivisa. In attesa che si sciolgano gli ultimi nodi sul prossimo futuro della Fiorentina (leggere alla voce direttore sportivo con Pradè e Corvino in attesa di risposte rispettivamente da Fiorentina e Bologna) la squadra si prepara a chiudere la stagione mentre la società a quelli che saranno i prossimi impegni sul mercato.
Nel mezzo c'è allora Paulo Sousa, fresco di conferma, ma soprattutto rigenerato almeno nelle sue apparizioni. Prima e dopo la gara con il Palermo. E sono stati soprattutto i ripetuti riferimenti al presidente Cognigni, come primo referente per le prossime mosse del club, a regalare un pizzico di stupore, oltre il cambio di strategia comunicativa.
In primo luogo perchè, di fatto, Cognigni ha sempre rivestito l'importante ruolo del referente della proprietà, in secondo luogo perchè fino a oggi il tecnico mai si era espresso così chiaramente in merito alle dinamiche interne, tanto più con nomi e cognomi.
Un motivo di soddisfazione, se come tutti si augurano la nuova struttura possa lavorare in modo più efficace e rapido, ma se vogliamo anche un aspetto che non poteva passare troppo inosservato, tanto più dopo un periodo tutt'altro che semplice. Quanto meno in ambito di frizioni interne, equilibri da risistemare e rapporti da cementare ancora di più in vista di una stagione, la prossima, nella quale tutti si augurano che certi errori non si ripetano più.