IN CODA
Lo scetticismo, di certo non è mancato. Dal momento in cui il nome di Larrondo è stato accostato alla Fiorentina si sono sprecate le perplessità di tifosi e addetti ai lavori, ma di fatto ancora le controprove non sono arrivate. Perchè in effetti, ad oggi, Larrondo si è visto pochissimo. Uno spezzone di gara contro il Parma, ma davvero troppo poco per giudicare quanto e come l'argentino potrà aiutare l'attacco dei viola.
Nel mezzo anche le voci (rimaste tali, visto che ufficialmente la Fiorentina non si è mai espressa) su qualche piccolo acciacco al ginocchio che ha ulteriormente rallentato l'inserimento di Larrondo e limitato i suoi spazi. Anche perchè poi, al di là dei ruoli, non è che il reparto offensivo viola sia poi così sguarnito. Lo stesso El Hamdaoui, così come Ljajic, da mesi si giocano la maglia da titolare con Toni per affiancare Jovetic.
Dunque, per ora, a Larrondo non resta molto altro che mettersi in coda, e possibilmente anche in luce nel corso degli allenamenti. Cercando di sorprendere Montella e soprattutto di farsi trovare pronto se e quando dovesse arrivare chiamata giusta. Ma se in mezzo a tanti dubbi, sul suo conto, c'è anche chi è pronto a scommettere, chissà che non possa proprio lui, alla lunga, a far ricredere tutti. Serve ancora un pizzico di pazienza, però. Sia per i tifosi, che per lui visto che la coda in attacco, che ci crediate o meno, è lunga.