IN ATTESA DI REPLICHE
I messaggi sono arrivati chiari, limpidi, e con toni degni dell'intera città. Era già capitato qualche tempo fa che il "Franchi" esprimesse delusione attraverso uno striscione assai eloquente, ma anche domenica per l'ultima dell'anno Firenze (o almeno un'ampia fetta) ha fatto sentire la propria voce. Senza alzare i toni, senza offendere nessuno, senza pretendere la luna, ma reclamando quel che da anni (ormai oltre un decennio) si chiede da più parti ai Della Valle.
"Imparate dal nostro progetto: amore incondizionato e per la storia rispetto!” e poi ancora “Se ti manca la passione, trasmetti solo delusione”. Concetti tra loro simili, certamente anche meno pragmatici rispetto al dispetto he veniva pavantato nel precedente striscione. Argomenti che la tifoseria va ripetendo da tempo, seguita da chi crede (come chi scrive) che il calcio, anche quello di oggi, resta materia fatta di emozioni.
Storie di omaggi mancati verso il passato e la storia che la Fiorentina ha il dovere di lasciarsi alle spalle provando a ricucire un rapporto tutto da recuperare. Affinchè andare allo stadio nella prossima stagione possa essere motivo di maggiore gioia rispetto all'ultimo girone di ritorno ricoperto di apatia e grigiore, ma anche per evitare di vivere il paradosso di un quinto posto (traguardo che a inizio stagione avrebbe soddisfatto molti tifosi) come l'ennesima delusione.