IMMUNITÀ
Benassi sì, Benassi no. Il Cholito troppo isolato. Bravo Thereau, Gil Dias deve giocare di più. Laurini che insidia Gaspar. E via via discorrendo...
I temi legati ai nuovi acquisti - dopo cinque giornate di campionato - certamente non mancano in casa viola, anche se, in attesa di giudizi e bilanci finali, al momento è un altro giocatore a rubare la scena. Jordan Veretout, un po' a sorpresa, rappresenta la vera nota lieta del mercato estivo della Fiorentina. Lo ha fatto intendere Pioli, schierandolo sempre titolare, e lo ha ribadito lo stesso giocatore tramite i numeri. Sempre schierato dall'inizio contro Inter, Sampdoria, Hellas, Bologna e Juventus: un gol (fenomenale) a Verona, un palo (a San Siro) che trema ancora e nel mezzo tante belle prestazioni. In cinque gare, Pioli lo ha tenuto in campo per tutti e 90 minuti per tre volte, togliendolo anticipatamente dal campo soltanto contro il Verona (85') e l'Inter (81'). Insomma, un'assoluta certezza.
Una storia particolare, quella del centrocampista francese, "fregato" probabilmente dal prezzo troppo alto che l'Aston Villa pagò per lui qualche anno fa (fresco vincitore dei Mondiali Under 20). I 15 milioni pagati per lui non evitarono infatti ai Villains la retrocessione e Veretout decise allora di trasferirsi in prestito al Saint-Etienne. Ed è dopo l'anno in Francia che Corvino si è mosso, agendo in maniera simile a come Pradè e Macia fecero con Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, comprati quando il Villarreal retrocesse.
Lui che - fra turni infrasettimanali, squalifiche e turnover - sembra aver già acquisito lo status di immune alla panchina.