ILICIC DECISIVO, ALONSO OK, BENE BORJA E BADELJ

TATARUSANU – Inoperoso anche quando Defrel gli si presenta davanti. Buon per lui che l'attaccante del Sassuolo manchi clamorosamente lo specchio della porta. Bravo, in uscita, a mettere i pugni su Berardi mandando in fallo laterale, può fare poco sempre sull'attaccante nero verde che gira in rete da due passi il momentaneo 1-1. Attento, 6.

TOMOVIC – Di testa manca per poco la deviazione sotto porta. Per il resto svolge il proprio compito senza troppe sbavature. Diligente, 6.

RODRIGUEZ – Imbeccato ottimamente da Badelj, sblocca il risultato anticipando Consigli di testa. E anche quando deve difendere, come su Defrel alla mezz'ora, si fa rispettare. Va invece un po' peggio in apertura di ripresa visto che lascia troppo tempo a Defrel per servire Berdardi. La sua è comunque una buona gara, 6.

RONCAGLIA – Per l'occasione gioca da centrale al posto dello squalificato Astori, e Defrel gli scappa seppure con la sensazione di essere in fuorigioco. Concede il bis, in negativo, dopo dieci minuti nella ripresa raddoppiando con Gonzalo su Defrel e lasciando libero Berardi di pareggiare. Solite amnesie, 5.

ALONSO – Troverebbe anche il gol del raddoppio su cross di Tello, ma l'arbitro interrompe l'azione prima del suo tiro ravvicinato. Bello l'assist per il gol di Ilicic, altrettanto la punizione respinta dalla traversa a dieci dalla fine. Piede caldo, 6,5.

VECINO – Uno dei due mediani schierati davanti alla difesa, e il primo a sfiorare il vantaggio con un bel rasoterra dal limite fuori di poco. Si vede meno col passare del tempo, 6.

BADELJ – Come il compagno di reparto comincia con buona verve, poi offre il pallone a Gonzalo per il gol dell'uno a zero. Regia all'altezza, 6,5.

TELLO – Due buone sgassate fino alla linea del fondo nei primissimi minuti. Si fa apprezzare anche sulla sinistra e per il traversone sul gol annullato ad Alonso. Costretto al giallo per fermare la ripartenza di Duncan esce qualche minuto più tardi. Poco concreto, 5,5.

Dal 24'st BERNARDESCHI – Trova il tapin vincente dopo la punizione di Alonso sulla traversa ma è in offside, 6.

ILICIC – Cade in area nei primi minuti, ma non sembra esserci fallo da rigore. Chiama il triangolo spesso a Kalinic senza tuttavia trovare grandi spazi. Bello il lancio che a cinque minuti dall'intervallo mette in porta Kalinic, ancora di più il tiro al volo dal limite che riporta avanti la Fiorentina. Più tardi offre un altro buon pallone a Kalinic. Decisivo, 7.

Dal 31'st ZARATE - S.v.

BORJA VALERO – Addomestica a dovere un rilancio di Tatarusanu appoggiando a Kalinic che non sfrutta, ma soprattutto nel primo tempo è praticamente in ogni zona del campo. Meno appariscente nella ripresa, ma sempre prezioso, 6,5.

Dal 43'st BLASZCZYKOWSKI - S.v.

KALINIC – Sul tocco di Borja Valero sbaglia il primo controllo e perde il tempo per tirare. Dialoga bene con Ilicic ma non arriva nemmeno sul cross basso dello sloveno dopo una ventina di minuti. Qualche problema anche in contropiede prima che Consigli gli dica ancora no sul tiro dopo il lancio di Ilicic. Si rivede nel secondo tempo con una girata in piena area che finisce larga di poco. La volontà c'è, manca solo il gol, 6.

SOUSA – Risparmia Bernardeschi e rilancia Tello, dietro ci sono sia Roncaglia che Tomovic con il primo a fare il centrale. Inizialmente la sua squadra parte con il 4-2-3-1 e gioca bene trovando anche il gol del vantaggio con un pregevole inserimento di Rodriguez su assist di Badelj. Sfiorato il raddoppio, però, i suoi rallentano il ritmo e rischiano moltissimo sull'occasione sprecata da Defrel prima di rendersi di nuovo pericolosi con Kalinic. L'avvio di ripresa è negativo con la dormita sul pareggio di Berdardi, poi ci pensa Ilicic a raddrizzare le cose riportando in vantaggio la Fiorentina. Il primo cambio è Bernardeschi per uno stanco Tello, poi tocca a Zarate per Ilicic infine manda dentro Blaszczykowski per Borja Valero che esce tra gli applausi.  Lo svarione di Consigli chiude il conto sul 3-1 e consente ai viola di tornare a respirare a due punti dall'Inter, ritrovare la vittoria e, si spera, anche un pizzico di serenità in vista delle prossime cinque partite, 6.