IL TERZINO CHE SERVIVA
Se in difesa la Fiorentina lamenta da sempre lacune sulle fasce laterali, tanto più a destra dove tutt'oggi si alternano Roncaglia e Tomovic (di fatto due giocatori adattati), il problema a sinistra adesso sembra risolto. Grazie a Marcos Alonso. Il terzino spagnolo è reduce da una prova maiuscola nella vittoria casalinga di ieri sera contro il Bologna. L'assist per il raddoppio viola firmato da Kalinic è solo l'apice di una prestazione di ottimo livello.
Alonso garantisce corsa e qualità. Lo dimostra anche la splendida punizione calciata dallo spagnolo finita di poco a lato della porta di Mirante. I primi segnali di questa crescita esponenziale erano già arrivati nella scorsa stagione grazie al lavoro fatto da Montella sul ragazzo, ma questo inizio di stagione è stato semplicemente entusiasmante: subito in rete alla prima di campionato contro il Milan grazie ad una prodezza balistica e a seguire la rete contro il Torino che lo ha momentaneamente eletto goleador viola.
Merito di un giocatore che si sta dimostrando polivalente e preciso, mentre Sousa sta affinando il lavoro fatto dal suo predecessore facendo rendere al meglio un esterno che ha dimostrato di avere tante altre doti oltre ad una fisicità dirompente. Pensare che Alonso è stato anche sul mercato in passato, quando dopo l'esperienza in prestito al Sunderland l'allenatore Poyet fece di tutto per trattenerlo. La Fiorentina fece resistenza e decise di puntare su di lui.
Era forse quello il momento migliore per rinnovargli il contratto? Adesso i viola vogliono tenersi stretto il ragazzo, che ha il contratto in scadenza a giugno 2016, ma che allo stesso tempo porta avanti una trattativa serrata con il padre procuratore per legarsi a Firenze fino al 2018. La sensazione è che sia quasi un rinnovo ufficiosamente già in porto, ma il calcio riserva sempre sorprese (specialmente in casa viola).