IL TANDEM CHE NON T'ASPETTI
Per il momento è solo un’idea, un esperimento nato sul terreno di gioco di Bischofshofen tra un urlo di Sousa a Gilberto ed un consiglio paterno a Chiesa jr. Ma la sensazione è che il tandem Rossi-Kalinic in attacco sia una possibilità che Sousa potrà riproporre anche in altre circostanze. È infatti questa la novità più importante con la quale si sono aperti gli allenamenti austriaci della Fiorentina: una notizia dai risvolti positivi tanto per i tifosi (che sognano di poter vedere in campo finalmente un attacco a due punte) quanto per Pepito stesso, provato costantemente come unico attaccante di riferimento nel ritiro di Moena (dove però non c’era Kalinic) ma da settimane alle prese con il fantasma del croato, l’uomo che più di tutti può insidiare la sua maglia da titolare nella Fiorentina che verrà.
Ma nel 3-4-1-2 che è nato tra le montagne di Salisburgo qualcosa sembra essere cambiato: l’idea di poter far convivere due punte sembra essere diventato una nuova strada percorribile, alla pari dell’utilizzo del trequartista singolo (con Mati, Ilicic e perfino il baby Hagi che si sono divisi più volte il compito nel corso della partitella di questa mattina) ed i frutti si stanno già vedendo. Rossi infatti, più volte a colloquio con Sousa a centrocampo, ha trovato quasi subito la via del gol nella sua nuova posizione, prendendosi i complimenti di tecnico e compagni. Un nuovo percorso tattico al via? Solo i prossimi allenamenti in Austria potranno darne la conferma. Per adesso, ne siamo certi, Pepito non sembra averla presa affatto male...