IL RIBALTONE
E' probabilmente questo, l'aspetto più intrigante del calcio. La possibilità di ritrovarsi dalle stalle alle stelle nel giro di un mese, o anche solo nel giro di qualche partita per un pallone messo nel posto giusto o meno. Lo sa bene la Fiorentina, e la sa bene pure Alessio Cerci che nei primi dieci minuti si deve essere persino stupito degli applausi che arrivavano prima del calcio d'angolo di turno. Se, poi, al novantesimo il suo nome è ancora sul tabellino dei marcatori come al termine della scorsa stagione, allora la nostra spiegazione dovrebbe essere ancora più semplice da capire.
Ripensare all'estate trascorsa dalla Fiorentina, del resto, fa effetto. Fra polemiche e veleni, con mezza squadra sul piede di partenza e le difficoltà nel chiudere quella trattativa tanto conclamata e destinata a sfumare (leggere alla voce Aquilani). E invece finisce che nel giro di 48 ore il club viola possa ribaltare completamente l'atmosfera e lo stato d'animo di una piazza intera. Il centro sportivo, le posizioni di Gilardino e Montolivo destinate ad ammorbidirsi, e una campagna abbonamenti che, adesso, potrebbe cambiare volto nel corso della prossima settimana. Anche perchè, particolare non indifferente, la Fiesole di oggi ha dato segnali ampiamente incorragianti, e il "Franchi" potrebbe presto trasformarsi per tornare quello di un tempo.
Magia del pallone, miracoli di Dea Eupalla. Anche per Sinisa Mihajlovic che aveva tutti gli occhi puntati addosso. La sua Fiorentina, all'esordio, tiene bene il campo, rifiata ma era anche inevitabile a giudicare dalla temperatura odierna, e legittima i primi tre punti dell'anno anche con un buon gioco. Merito di un Pasqual a tratti straordinario, di un Lazzari subito negli schemi, di un Gilardino cattivo sotto porta come sempre e di un Cerci che, se continua così, farà ricredere tutti, persino i più avvelenati. E poco male se Jo-Jo deve ancora tornare quello di un anno fa, il tempo è assolutamente dalla sua parte e intanto, per oggi, c'è il suo assist a firmare la vittoria gigliata. Un ribaltone, dunque, che adesso fa guardare al futuro con rinnovato ottimismo e persino un pizzico di entusiasmo. C'avreste scommesso?