IL REPARTO DELLE CERTEZZE
Se c'è un reparto che non si può dire necessiti di ritocchi, questo è senz'altro la difesa. Centrale, in particolar modo. I suoi protagonisti hanno, infatti, saputo convincere fin da subito la piazza. E non era certo una cosa facile, soprattutto preso atto dell'addio di una colonna portante come Gonzalo Rodriguez. Invece il d.g. viola Corvino è riuscito, con grande lungimiranza, a scovare i giusti interpreti - dal titolare al panchinaro - per aprire un nuovo ciclo in un settore di campo in cui i tifosi della Fiorentina, storicamente, tanto male non sono abituati.
Il capitano Davide Astori ha rappresentato la prima certezza, caricando in maniera soddisfacente sulle proprie spalle il peso di un ambiente passionale. Come lo ha definito Pezzella, l'assoluta sorpresa del nuovo corso. Lui stesso ha dichiarato di voler lavorare al massimo per entrare nella storia della Fiorentina (LEGGI QUI), come il predecessore, suo connazionale, Gonzalo. L'ex Betis (ancora da riscattare, ndr), ha rivelato il segreto del suo ambientamento istantaneo, affermando di aver semplicemente trovato un club consapevole dei propri obiettivi.
Ma in fin dei conti anche in panchina la squadra gigliata può contare su giocatori più che pronti. In primis Vitor Hugo, che ha dimostrato con i fatti di poter trovare eccome il suo spazio all'interno dell'assetto tattico di Pioli. Tanto che, in vista della trasferta di domenica prossima contro la Sampdoria, l'allenatore viola starebbe pensando di usufruire del brasiliano fin dal primo minuto. Senza dimenticare Milenkovic che, seppur giovane (è un classe '97, ndr), di occasioni per mostrare la sua personalità ne ha avute e, siamo portati a credere, ne avrà.