IL PUNTO SUL CALCIO INTERNAZIONALE
Domenica decisiva, per il Real Madrid, quella appena trascorsa nella Liga spagnola. Nell'anticipo del sabato, infatti, le Merengues festeggiano il duecentesimo gol in campionato di Raul e si godono gli otto punti di vantaggio sull'inseguitrice Barcellona. Nella gara contro l'Espanyol, la squadra di Schuster rimonta il centro iniziale di Valdo con un gol di Higuain sul quale il portiere avversario non è esente da colpe, e poi raddoppia con il proprio giocatore simbolo su un calcio di rigore a dir poco dubbio. A rendere il quadro più entusiasmante per il Real arriva poi la sconfitta interna del Barcellona ad opera di un volenteroso Villareal. Senza Messi infortunato, Rijkaard si affida al trio da favola Ronaldinho-Henry-Eto'o ma è Tomasson, ex Milan, a condannare i blaugrana con il gol del definitivo 2-1. Intanto il Maiorca umilia il Recreativo Huelva con uno schiacciante 7-1, mentre a Bilbao viene fischiato il minuto di silenzio per la recente vittima dell'Eta.
Tempo di Coppa, invece, in Inghilterra e i risultati sono a dir poco inaspettati. Se l'Everton, prossimo avversario in Uefa dei viola, vince in trasferta contro il Sunderland, uno a zero gol di Johnson, l'Arsenal non va oltre lo zero a zero con il modesto Wigan mentre in F.A. Cup il Middlesbrough segue le orme di Manchester United e Chelsea, eliminate sabato rispettivamente da Portsmouth e Barnsley, e abbandona la competizione. Adesso, in Coppa, soltanto il Portsmouth rappresenta la Premier League, il resto sono formazioni provenienti dalla serie cadetta, la Championship. Una figura comunque meno misera rispetto ai giocatori del Southampton, Wright-Phillips e Dyer, accusati da un video di aver frugato nelle borse e nei cappotti delle cameriere del Bar Bluu di Portsmouth.
Sorridono, e corrono, i due centravanti pagati oro dal Bayern Monaco in Germania. Portano infatti la firma di Toni e Ribery, i gol che regalano ai bavaresi il due a zero al Karlsruhe, e alla squadra di Hitzfield un comodo più sette in classifica sul Werder Brema. Stanchi per la trasferta Uefa a Glasgow, Diego e compagni crollano sotto i colpi di uno scatenato Stoccarda che chiude il set sul sei a tre.
Giochi praticamente fatti in Francia, dove il Lione supera agevolmente il Bourdeaux, doppietta di Bodmer e gol di Benzema e Keita, nello scontro diretto per il titolo d'Oltralpe. Archiviata l'eliminazione in Champions, il Lione pregusta il settimo trionfo consecutivo con ben sei punti di vantaggio.
Problemi, invece, per il Benfica di Rui Costa. Dopo il due a due in casa contro l'Uniào Leiria, già retrocessa, l'allenatore Camacho ha dato le dimissioni, e le aquile sono distanti ben 14 punti dalla capolista Porto. Di diverso genere, infine, gli episodi che arrivano da Olanda e Grecia. Nei Paesi Bassi il big match fra Ajax e Psv viene rinviato a causa dello sciopero minacciato dalla Polizia che chiede l'aumento degli stipendi, mentre ad Atene alcuni spari contro le autovetture, e persino una bomba incendiaria all'entrata dell'albergo, hanno accolto l'arrivo del Panaitolikos, compagine militante in terza categoria.