IL PRIMATO DIETRO L'ANGOLO
Certe partite vanno sempre prese con le molle. Ancor di più quando il pronostico e lo spessore tecnico t'impone di vincere. E senza nemmeno troppi affanni. Lo sa bene la stessa Fiorentina, che alla prima uscita europea al Franchi, contro il Qarabag, si era ritrovata a vivere un bruttissimo quarto d'ora. Ecco perchè, a prescindere da come la si pensi sul valore degli avversari e di questa fase a girone dell'Europa League, lo Slovan Liberec andava comunque battuto sul campo.
E sotto questo profilo i viola hanno fatto il proprio dovere, senza praticamente soffrire mai se si esclude l'occasione di Folprecht con la bella risposta di Tatarusanu. Merito di Ilicic il cui momento è di quelli buoni, e di Kalinic tornato assai cinico in zona gol. Considerata la vittoria del Qarabag sul Paok, a questo punto, alla Fiorentina basta davvero poco per il primato, e anche questo era un obiettivo da raggiungere. Quanto alla matematica certezza del primo posto, ad ora, il Qarabag potrebbe ancora insidiare i viola (nella peggiore delle ipotesi, si capisce...).
Calcoli a parte, dopo la sosta successiva alla gara contro la Sampdoria, poter affrontare il campionato con la testa libera da altri doveri non può che essere un bene. D'altronde sarà proprio nelle prossime gare di Europa League che lo stesso Sousa potrà testare ulteriormente chi ha giocato meno. Ieri sera, per esempio, Chiesa ha dimostrato di poter dire benissimo la sua, così come Cristoforo ha continuato a offrire spunti decisamente interessanti. L'Europa League sorride alla Fiorentina, almeno in questa fase a gironi, la matematica certezza di andare avanti è ormai dietro l'angolo.