IL PAZIENTE INGLESE

24.02.2015 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IL PAZIENTE INGLESE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Della truppa estiva, di fatto, sembra essere l'unico rimasto al palo. E dire che, invece, il nome di Micah Richards aveva stuzzicato più di altri al momento del suo annuncio. Forte dell'esperienza in Premier League al Manchester City, l'esterno di fascia sembrava avere tutto per entrare nel cuore dei tifosi, e nelle gerarchie di Montella. In realtà qualcosa non ha invece funzionato al meglio, e di Richards si sono avute solo notizie altalenanti.

Esclusioni dettate dal modulo, da una difesa che a lungo ha trovato la sua quadratura restando a tre, e soltanto qualche comparsata seppure sempre con risultati non così deludenti. Intanto domenica contro il Torino, Montella gli ha preferito Rosi, ribadendo di fatto di non considerare Richards un giocatore in grado di fare il quinto di centrocampo, e limitandolo così soltanto a fare eventualmete il terzino destro di una difesa a quattro. Scelta questa che, per esempio contro il Sassuolo, ha comunque pagato.

In tanti se lo attendevano in campo giovedì scorso a Londra, molti probabilmente si augureranno di poterlo vedere tra 48 ore in campo al "Franchi" nella gara di ritorno contro il Tottenham. Lui e gliene va dato atto, si guarda bene dal fare polemiche, si augura di giocare di più e non sembra essere rimasto nemmeno troppo colpito dalle avance di gennaio dell'Inter. Micah Richards, il "Paziente inglese in casa viola", hai visto mai fosse il talismano giusto per superare anche l'ostacolo inglese di giovedì sera.