IL NOSTRO GRANDE "NORMAL ONE"
Chi non è abituato a stare ai vertici del campionato come noi, purtroppo, sta attento anche ai piccoli particolari e siccome l’Inter l’abbiamo strapazzata al pari del Frosinone per 4-1, siamo primissimi in classifica anche se in condominio coi nerazzurri! Il Napoli non ce l’ha fatta a far parte del gruppo e questo ci addolcisce ancora di più la giornata. Con tutto il rispetto per i nostri avversari, la gara è stata per i Viola come fare una scampagnata vista l’ora e il bel sole che splendeva su Firenze. Con una squadra come la Fiorentina attuale, il tempo è bello sempre e l’umore di noi tifosi sale sempre più in alto.
Con le compagini modeste c’è spesso il rischio di sottovalutare l’impegno, ma la grinta del nostro allenatore non fa mollare di un centimetro la concentrazione del gruppo. La Fiorentina ieri ha chiuso il discorso contro i ciociari in sette minuti, ha spazzato via, col vento fastidioso che tirava, ogni possibilità per la squadra di Stellone di potersela giocare. Complimenti al Mister del Frosinone per i complimenti che ha fatto alla nostra squadra, definendola una delle più forti della serie A. Non è possibile dire diversamente, ma alcuni sembrano constatarlo col mal di pancia ed altri ammetterlo con sincerità.
Sono stati bravi tutti ieri anche coloro che vengono definiti riserve. C’era in campo l’ennesima formazione a sorpresa con alcuni innesti che portano già il pensiero all’E.L. di giovedì, dove sarà impossibile sbagliare per andare avanti.
Tre dei gol effettuati portano la firma degli uomini che giocano meno come Rebic, Suarez e Babacar. Rebic ha aperto le marcature con un tiro un po’ fortunoso che è però diventato di una bellezza unica andando a gonfiare la rete e, se non bastasse, dopo pochi secondi lo stesso calciatore ha preso un legno. Il raddoppio è un gioiello di tacco di Gonzalo e, nell’arco di pochi secondi, Mati si è procurato il rigore realizzato poi da Babacar con un “cucchiaio”. Vista l’ora di pranzo, ci stava proprio bene! Poteva bastare ma sono contenta che sia arrivato il poker di Mario Suarez che spero riesca a tranquillizzarsi e a sentirsi importante anche se gioca poco.
E’ mancata solo la zampata di Rossi, al cui servizio si è messo tutto il gruppo dal momento che è entrato in campo, ed è sembrata l’unica motivazione del secondo tempo oltre al piacevole esordio di Lezzerini. Grande sensibilità del nostro Sousa, che riesce a far sentire importanti tutti i ragazzi della rosa. Con lui nulla è improvvisato e la garanzia sta in questa sua affermazione: “la nostra posizione in classifica non è casuale”. Tanta stima per quest’uomo, il nostro “normal one” che ieri entrando in campo si è fermato a parlare coi piccoli raccattapalle e a farsi le foto coi tifosi del parterre di tribuna.
La Signora in viola