IL GIOCO DELLE COPPIE
Due interpreti per ogni ruolo. Questo era il pensiero di Pantaleo Corvino già qualche anno fa, quando in panchina era seduto Cesare Prandelli. Oggi immaginiamo che questo suo modo di vedere la rosa della Fiorentina non sia cambiato, e che alla stessa maniera la veda anche Sinisa Mihajlovic.
In quest'ottica, sommando anche la necessità di sfoltire il monte ingaggi, si può leggere la cessione di Sebastien Frey al Genoa. La porta gigliata sarà presidiata dall'affidabile Boruc e dalla promessa vogliosa di ribalta Neto.
Davanti a loro, un reparto folto di giocatori: sulla destra agiranno De Silvestri, non ancora esploso in riva all'Arno ma sul quale il diesse viola punta molto, ed il neo acquisto nonché oggetto abbastanza misterioso Romulo. Al centro, al fianco del capitano Gamberini, Mihajlovic avrà dei veri e propri problemi di abbondanza, con ben 5 giocatori (al momento) in lizza per la maglia da titolare. Felipe sembra il più vicino a trovare un'altra sistemazione, ma assieme a lui potrebbe partire un altro fra Natali e Kroldrup (il cui agente ha però smentito in esclusiva a finzeviola.it la sua cessione, leggi qui), lasciando così più spazio a Camporese e Nastasic. A sinistra, invece, al momento Gulan non sembra un'alternativa valida a Pasqual, e quindi un nuovo acquisto potrebbe arrivare in quella zona del campo.
Il centrocampo, seguendo le regole di questo giochino, sembra ben strutturato: Montolivo, se non arriveranno offerte serie, rimarrà a giocarsi il posto con Kharja, ai loro lati agiranno Vargas e Lazzari sull'out sinistro e Behrami e Munari su quello destro.
Davanti, assieme all'intoccabile ed indispensabile Stevan Jovetic, al momento ci sono Gilardino e Cerci. Se non dovessero essere ceduti saranno loro gli attaccanti del 4-3-3 di Mihajlovic. La riserva del Montenegrino sarà l'altro ragazzo dei Balcani ex Partizan, ovvero quell'Adem Ljajic non ancora esploso ma del cui talento la Fiorentina non intende privarsi. Babacar come vice-Gila non convince, e così un attaccante, una prima punta, arriverà certamente. Lo stesso discorso fatto per il senegalese vale per Marchionni, che ormai non sembra più rientrare nei piani del tecnico, ma il cui ingaggio rende difficoltosa la vendita. Un esterno destro, dunque, se si presenterà l'occasione, arriverà.
Un terzino sinistro come alter ego di Pasqual, una prima punta che possa far rifiatare Gilardino ed un esterno destro da alternare con Cerci: queste sembrano essere, al momento, le figurine ancora mancanti nell'album della Fiorentina.