IL COMMENTO, Una Viola infinita, e ora agli ottavi...
La Fiorentina è prima nel girone. Al termine di una serata enorme, l'ennesima impresa di una Viola che prima regala sogni poi li trasforma in realtà. Nonostante le assenze, nonostante un undici titolare che più inedito così non si può. Che spettacolo, che emozioni! Firenze vola agli ottavi, e lo fa da prima della classe, con tutto quello che questo porta con sè.
Ed è tanta roba. Le possibili avversarie, per esempio. Bayern Monaco, "che rivincita potremmo prenderci" per dirla alla Frey, l'Olympyakos, il Porto, il Cska Mosca e lo Stoccarda. E scusate se è poco, a confronto con possibili mostri sacri del calcio come Chelsea, Real Madrid o Manchester United. Per non parlare del Barcellona. Ed una Fiorentina così, ai quarti, ci può pensare davvero.
Ma i vantaggi derivanti dal capolavoro di Anfield non finiscono qua. I viola avranno infatti il vantaggio di giocare la prima gara in trasferta, il 16 o il 24 febbraio. Il ritorno andrà di scena al Franchi, il 9 o il 17 marzo. A Liverpool è come se la Fiorentina avesse mosso un primo, importantissimo passo oltre il già grande traguardo degli ottavi.
Il resto sono emozioni, brividi di gioia. Sensazioni che solo chi ha il giglio nel cuore può capire. Vivere l'illusione di poter lottare alla pari con le grandissime, essere spediti a calci in C2. Risorgere, lottare e tornare più forti di prima. Più belli di prima. Da Wembley ad Anfield, l'Europa torna a a parlare fiorentino. Da Bati a Gilardino, un altro centravanti sbanca il Regno Unito. Questa è la Fiorentina.
Un gruppo che non ha più limiti. Un allenatore che nonostante mille assenze manda in campo una squadra che imbriglia il Liverpool, va sotto e trova non si sa dove la forza per ribaltare il risultato, prendendosi un primo posto strameritato. Una proprietà solida, e adesso capace di emozionarsi come un semplice abbonato di Curva o di Tribuna. E un direttore sportivo che in estate è stato criticato per la cessione di Felipe Melo alla Juventus e che adesso chissà come se la ride a vedere la Vecchia Signora sprofondare in Europa League. E potremmo continuare a lungo. Ci fermiamo qua, però. Non bastano le parole per descrivere una serata così. Chapeau Fiorentina!