IL COMMENTO, Nell'arena di Anfield per esagerare...

09.12.2009 00:08 di  Matteo Magrini   vedi letture
IL COMMENTO, Nell'arena di Anfield per esagerare...
FirenzeViola.it

Partiamo da un concetto che deve essere marchiato a fuoco nella mente di tutti. La Fiorentina che stasera scenderà nell'arena di Anfield Road ha già compiuto impresa straordinaria arrivando a questa serata con la qualificazione in tasca. Alzi la mano, e noi siamo pronti a stringergliela, colui che se l'era immaginato il giorno del sorteggio.


Sottolineato questo fondamentale aspetto vogliamo provare ad andare oltre. Vogliamo esagerare. E' impensabile sperare in un'ennesima impresa? Forse no. Sia chiaro, quello dei reds resta campo ostico e difficilissimo da violare, ma questi ragazzi ci hanno ormai abituato ad andare ogni volta oltre il limite. Sarebbe tanta, tantissima roba.



Cesare Prandelli, da par suo, sa quanto sia difficile ma quando dice che "la storia vogliamo farla iniziare adesso", si fa portatore di un'altra pazza idea viola. Arrivare primi nel girone. Certo è che la Fiorentina non si presenta a questa gara in forma propriamente smagliante. "Sto facendo fatica a mettere insieme un undici titolare che abbia un senso". Viva la sincerità, caro Pranda. Ed ha ragione, il mister.


Jovetic, appena rientrato, domenica pomeriggio si è fatto male alla caviglia. Niente di grave, ma il dolore è forte e la voglia di rischiare poca. E poi c'è Vargas. La locomotiva peruviana, forza motrice di questa squadra, ha saltato gli ultimi allenamenti a causa di un affaticamento muscolare. Sensazioni? Probabilmente migliori rispetto al ricciolo montengrino. Assenti sicuri saranno invece Cristiano Zanetti e Massimo Gobbi, ultimi arrivati nell'infermeria gigliata. Potrebbe farcela invece Marco Marchionni.


"I ragazzi sanno che possono fare la storia, e si stanno preparando per una grande gara". E' ancora lui, Cesare Prandelli, dopo aver lanciato l'allarme, a proporre ottimismo. Ha fiducia nel suo gruppo, e non potrebbe essere altrimenti. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo. Porre limiti a questa squadra è diventato difficile. Perchè farlo, allora? Ovvio, il realismo, l'umiltà la consapevolezza di non dover mollare nemmeno un centimetro non devono mai venir meno, altrimeni il gioco non funziona, ma questo è rischio che la Viola sa evitare fin troppo bene. Avanti allora. Anfield ci aspetta. "You'll never walk alone", canterà il popolo rosso al Liverpool. Saranno brividi ed emozioni. Ennesime di un'avventura fantastica che non finirà domani, ma che da domani potrebbe diventare addirittura più bella.