IL COMMENTO, E' la Fiorentina Jo Jo...

31.08.2009 02:22 di  Matteo Magrini   vedi letture
IL COMMENTO, E' la Fiorentina Jo Jo...
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo
Aria fresca, sulla Fiorentina. In una serata nella quale il caldo pesante di questo Agosto fiorentino si fa da parte e lascia spazio ad una brezza quasi piacevole, il Franchi ritrova la sua squadra, anche sul piano del gioco. Un'ora abbondante di calcio vero, fatto di corsa, aggressività, pressing e verticalizzazioni taglienti. Questa è la Viola che vuole Prandelli. 
 
 
Contro il Palermo "arrogante di Zenga", la Fiorentina prende subito in mano la partita, con un piglio mai visto nelle precedenti uscite stagionali. Sarà il clima più umano, o il bonus di energie che una qualificazione alla Champions League porta con sè, ma la brillantezza che tanto era mancata nella doppia sfida con lo Sporting Lisbona e nell'esordio in campionato con il Bologna è esplosa tutta insieme nella partita di ieri sera. 
 
 
 
Gamberini si esprime di nuovo in versione "muro". Dalle sue parti, quando gioca così, fatica a passare anche un goccio d'acqua. In mezzo al campo Donadel sembra tarantolato per quanto corre e contrasta. Per non parlare di Zanetti. La sua saggezza calcistica spaventa, così come la sua capacità di fermare l'azione avversaria e trovare immediatamente la giocata verticale. Il centrocampo viola è già roba sua. Infortuni e contrattempi guardino altrove, please.
 
 
 
C'è poi quel ricciolone di Stevan Jovetic. Che tipo, il ragazzino. Un anno e poco più per capire che per essere ricordati, in quel ruolo lì, bisogna far goal. "Sì, è bravo, ma non trova la porta", dicevano. Serviti, con antipasto, primo, secondo e dessert. Una settimana, due goal, due macigni sulla stagione gigliata. E' il suo momento. La Fiorentina passa dai suoi piedi, ora come ora. C'è poco da fare. La squadra che ieri per un tempo e mezzo ha inventato e prodotto calcio di alta qualità gira attorno alle giocate di Jo Jo. Ogni sussulto nasce da lui. 
 
 
Il Franchi si diverte, e a qualche nostalgico sarà tornata in mente la Fiorentina ye ye. Per carità, nessun paragone, ma questo gioco è divertimento, e questo ragazzino terribile nato a Podgorica, Montenegro, fa divertire eccome. E con lui il resto della banda. Non sarà come quella squadra che incantò l'Italia e vinse il secondo ed ultimo scudetto gigliato, non sarà ancora ye ye, dovrà ancora crescere e non si discute, ma questa Fiorentina, la Fiorentina Jo Jo, ci fa star bene e ci lascia guardare al futuro con più ottimismo. In tempi di crisi e di pessimismo cosmico, è già tanta roba.