IL CAOS
Incredibile, clamoroso, folle, pazzesco. La Fiorentina non smette di stupire. Che siano i giocatori, l'allenatore, o i dirigenti. Roba da non crederci. Da rimanere esterrefatti domandandosi se sia tutto vero o si tratti semplicemente di uno scherzo. Eppure, quando a regnare è solo la confusione, può succedere anche questo. Nell'ultimo giorno di calciomercato, anzi negli ultimi minuti, si consuma l'ennesima beffa. E questa volta non arriva dal campo, da un errore di qualche giocatore, o da una sostituzione sbagliata di Mihajlovic. Ma arriva da Milano la beffa che brucia. Arriva dal mercato e arriva dalle trattative portate avanti da Corvino.
In una giornata dove i colpi non erano mancati, l'assalto a Barreto sembrava poter tramutare questa finestra invernale in un'operazione decisamente interessante. Zanetti sistemato a Brescia, Bolatti a un passo dall'Internacional (trattativa da perfezionare nelle prossime ore viste le deleghe sul mercato brasiliano) e infine Felipe in prestito al Cesena. Di contro una scommessa giovane come Amidu Salifu (classe 1992, dal Vicenza) e un bel rinforzo offensivo quale Barreto. Infortunato, certo, ma pur sempre un buon rinforzo. Uno sul quale, per inciso, la Fiorentina era rimasta vigile.
Finalmente un attaccante si diceva. Pur sapendo dei dubbi sul ritorno di Mutu, la Fiorentina sembrava aver finalmente capito la necessità di trovare un sostegno a Gilardino e, magari, tornare finalmente a giocare con due punte. Acquisto della metà del cartellino, 4,5 milioni di euro al Bari, e visite mediche lampo. Tutto tornava, compresa la scelta viola di rinsavire, e finalmente fare qualcosa in attacco. Certo, tutto intavolato a qualche ora dal fischio finale, ma pur sempre una buona idea.
Ma quando ci si riduce all'ultimo secondo non sempre tutto può girare al meglio. Barreto che non è al meglio fisicamente, le visite che non convincono, e, forse, anche qualche idea cambiata in casa Bari e Fiorentina. Il presidente Matarrese che faceva intendere di voler tornare sui propri passi, e la Fiorentina che (per quel che trapela) ancora una volta s'intestardisce su Gilardino e quel Mutu che, comunque, ancora non è tornato. Cosa sarà mai successo nel caso di un giocatore che, comunque, già si sapeva sarebbe stato reduce da un infortunio e da uno stop di un certo rilievo?
Morale della favola? Barreto non arriva. E lo si scopre quando l'ufficialità viene sbandierata da più parti vista la chiusura del mercato, ma non sui siti ufficiali delle due società. Una beffa che sa tanto di schiaffo. L'ennesimo. Come se non bastassero quelli sul campo. Adesso lo si può dire. Archiviate le cessioni, la Fiorentina si tiene Neto, Behrami e Salifu. Se i tre innesti significativi promessi da Andrea Della Valle sono questi, forse, crediamo che il concetto di "acquisto significativo" debba essere rivisto in Fiorentina. Anche perchè, altrimenti, non ci resta che pensare che fra Corvino e Andrea Della Valle la concezione di "acquisto significativo" sia diversa.
Aspetto, questo, da valutare soltanto quando finalmente sarà tempo di bilanci e giudizi. Adesso testa solo al Genoa. Perchè se è vero che Mihajlovic, da tempo, non regala gioie sul campo, come i suoi giocatori, è altrettanto vero che lo stesso Corvino sembra aver da tempo smarrito il suo tocco magico. E quella di oggi rischia di essere l'ennesima sconfitta per una piazza che soltanto fra 48 ore cercherà di tirare fuori gli ultimi bricioli di pazienza. Che caos....