I RUOLI SU CUI INTERVENIRE

21.12.2010 15:15 di  Marco Sarti   vedi letture
I RUOLI SU CUI INTERVENIRE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Gennaio è alle porte e con il nuovo anno anche il calciomercato riscalda i motori. Come in ogni campagna trasferimenti che si rispetti già adesso cominiciano a circolare le più varie ridde di nomi, tra scelte improbabili e colpi possibili il tifoso verrà bombardato di nomi più o meno altisonanti e più o meno dispendiosi. Ma cosa manca alla formazione di Mihajlovic, cosa occorre veramente? Cerchiamo di evidenziare ruolo per ruolo le necessità della rosa viola.
Portiere: Le ultime sulle condizioni di Artur Boruc sono tutt’altro che tranquillizzanti. Il portierone polacco soffre sia di una sublussazione alla spalla sia di una distorsione al ginocchio, e con Frey ai box fino ad Aprile inoltrato l’esatta diagnosi delle condizioni dell’ex Celtic diventa determinante. Ad oggi si vive nell’incertezza, tutto dipenderà dalle condizioni di Artur Boruc. Marchetti potrebbe interessare soltanto nel momento in cui Boruc (come evidenziato dal Dottor Manzuoli ieri a Firenzeviola) dovesse stare fermo due mesi per l’intervento alla spalla.
Difesa: Se sulla linea centrale, complice l’esplosione del giovane Camporese, non sembra esserci grande necessità, lo stesso non può dirsi per le fasce laterali. E’ oramai atavico il problema della fascia sinistra, Pasqual non convince appieno e Gulan appare ancora troppo acerbo. Un colpo sulla fascia andrebbe fatto compatibilmente con le occasioni che si presenteranno. Santon resta il sogno. Sulla fascia opposta non ci sono grandi problemi, aspettando una maggiore vena di De Silvestri, Comotto sembra dare ancora garanzie.


Centrocampo: Mihajlovic avrebbe voluto schierare i viola con un 4-3-3 aggressivo e tecnico stile Catania della passata stagione. Tuttavia le caratteristiche dei giocatori di centrocampo non lo permettevano e si è trovato ben presto a dover ripiegare sul vecchio modulo 4-2-3-1. In questa finestra di mercato Pantaleo Corvino potrebbe cercare di accontentare il tecnico viola con una pedina capace di fare il break a centrocampo. Uno che abbini alla forza fisica anche una discreta capacità d’inserimento, uno tra Lazzari, Parolo e Moussa Sissoko sarebbe l’ideale. Nel caso non ci fosse la possibilità di prendere un giocatore di queste caratteristiche il Ds viola potrebbe ripiegare su di una alternativa a Donadel, un mastino di centrocampo che evidentemente non abbia costi eccessivi.
Attacco: Serve una punta come il pane. Seconda o in alternativa a Gilardino non interessa. Occorre un’attaccante che possa far tirare il fiato a Gilardino, Mutu e Ljajic. Babacar ancora è acerbo (non potrebbe essere altrimenti con i suoi 17 anni) e nonostante stia giocando con buona personalità ancora non ha le spalle così larghe per caricarsi tutta la fase d’attacco della Fiorentina. Come detto dallo stesso Corvino nei giorni scorsi, non sarà semplice trovare un giocatore dalle caratteristiche che servono ai viola: bassi costi, zero pretese di titolarità e buone prestazioni una volta chiamato in causa. I candidati che potrebbero rispondere a tali aspettative si chiamano Maccarone, Acquafresca e Rolando Bianchi. A meno che Corvino non stupisca tutti e punti sul grande investimento, in questo caso un Funes Mori (molto vicino al Manchester City) della situazione sarebbe graditissimo alla piazza viola.