NICO PORTA LA CROCE DA SOLO, CONDIZIONE E MERCATO LO AIUTINO
Se dalla sconfitta con la Roma ci sono soprattutto sensazioni (e conferme) negative, una nota positiva si può trovare nell'ingresso, nella ripresa, di Nico Gonzalez. Un giocatore fondamentale nello scacchiere di Italiano, anche se ieri è entrato con la squadra in dieci e dunque con equilibri già saltati. Un giocatore che all'occorrenza sa prendere la squadra sulle spalle anche se nell'occasione non è riuscito a portare a casa l'obiettivo, se non altro di pareggiare. Ma tra giocare (Gonzalez) e stare a guardare (Jovic e Ikoné) la sensazione ieri è stata netta. L'argentino tolto dal mercato da Barone a due riprese (in particolare a Dazn dove ieri ha detto "non è in vendita, come Amrabat") ora deve concentrarsi però sulla sua condizione fisica, da ritrovare dopo il lungo stop, aumentando il minutaggio, a partire dal fare allenamenti sempre più lunghi e intensi, come ha dichiarato più volte Italiano.
E se il dg viola ha sottolineato appunto che, a gennaio, non usciranno giocatori che sono l'ossatura della squadra va anche capito se in questa finestra di mercato arriveranno rinforzi in attacco, per non lasciare il solo Gonzalez a portare la croce visto che Ikoné, dopo aver fatto faville nelle amichevoli di dicembre, nelle gare ufficiali è tornato l'esterno tutto fumo e poco arrosto al quale manca sempre l'ultimo passaggio; Kouamé sta avendo una flessione rispetto alla prima parte di campionato, a Saponara - ora infortunato - non si possono chiedere gli straordinari e, infine, Cabral si è dovuto fermare nel momento di crescita per un infortunio. Infortunio che ovviamente tiene ancora ai box Sottil. Insomma il piatto piange in attacco ma recuperare al top Gonzalez sarebbe già una bellissima notizia, in attesa di un sostegno dal mercato.